Prosegue a ritmo serrato il progetto di recupero delle Case Tombetta, uno dei principali interventi di riqualificazione del patrimonio di edilizia sociale cittadino inserito nel PinquaProgramma innovativo nazionale per la Qualità dell’Abitare, finanziato con fondi Pnrr.

Il complesso, costituito da 4 edifici e 92 alloggi di proprietà comunale già in gestione ad Agec, sorge tra via Volturno, via Villa Glori e via Scuderlando, a poca distanza dalle Case “rosse” Azzolini. Come queste ultime, anche le Tombetta sono considerate di interesse monumentale e rientrano nel patrimonio di edilizia sociale assegnata a canone convenzionato, con l’obiettivo di rispondere alle situazioni di emergenza abitativa.

Investimento da 15 milioni di euro

L’intervento complessivo, che comprende anche le Case Azzolini e alcune opere di riqualificazione urbana, ammonta a 15 milioni di euro. Di questi, 2,95 milioni sono destinati alle Case Tombetta, mentre oltre 11 milioni finanziano il cantiere Azzolini, attualmente completato al 75%. I fondi residui coprono due interventi di competenza comunale: l’ampliamento del Parco di Santa Teresa (350 mila euro) e la creazione di una rete di piste ciclabili e marciapiedi rinnovati su un’area di oltre 10 mila metri quadrati (450 mila euro).

Stato di avanzamento dei lavori

Avviati il 21 ottobre 2024, i lavori alle Case Tombetta hanno già raggiunto il 40% di realizzazione e puntano al completamento entro il 31 dicembre 2025, con i collaudi previsti nei primi mesi del 2026. Le opere riguardano la sistemazione delle facciate, la sostituzione dei serramenti, il rifacimento delle coperture, l’adeguamento degli impianti elettrici e l’installazione del teleriscaldamento centralizzato con contabilizzazione del calore, in sostituzione delle vecchie caldaie autonome.

“Si tratta di un intervento imponente che non sarebbe stato possibile senza l’impegno dei nostri uffici tecnici, capaci di intercettare e gestire i fondi Pnrr – sottolinea la presidente Agec, Anita Viviani –. Questi progetti ci consentono di raggiungere obiettivi che l’azienda non potrebbe affrontare con le sole risorse interne”.

Un patrimonio da tutelare

Il dirigente della funzione Patrimonio di Agec, Massimiliano Brugnoli, ha rimarcato come gli investimenti sull’edilizia sociale abbiano un valore strategico per contrastare l’emergenza abitativa, mentre la responsabile unica del progetto, architetto Lorenza Santolin, ha evidenziato la complessità del cantiere: “Abbiamo dovuto conciliare le lavorazioni con la presenza degli inquilini e con i vincoli di tutela storica. La collaborazione della Soprintendenza è stata fondamentale per procedere, anche a costo di rimodulare il cronoprogramma e potenziare la forza lavoro”.

L’assessore all’Edilizia popolare Federico Benini ha infine sottolineato il valore urbano e sociale dell’intervento: “Questi cantieri non si limitano al recupero edilizio, ma ridisegnano intere porzioni di quartiere secondo criteri di sostenibilità, migliorando concretamente la qualità della vita dei cittadini”.