(Antonio Fasol*) Chissà se il padre dei rapper Marshall Mathers alias Eminem avrebbe immaginato, con la pubblicazione del suo celebre brano “Stan” del 2000, di coniare una sorta di neologismo rappresentato emblematicamente dall’omonimo personaggio protagonista -allora virtuale – narrato nel pezzo dove descrive drammaticamente la sua dipendenza assoluta per lo stesso autore al punto da mettere a rischio la vita!
Va a braccetto comunque anche l’altra interpretazione circa l’origine etimologica del termine, che sarebbe una sorta di crasi tra “fan”, appunto, e “stalk”, trattandosi in effetti, come vedremo, di una forma, seppur apparentemente soft e benevola, di stalking a (quasi) tutti gli effetti.
Da che mondo è mondo, si dirà, sono sempre esistiti gli appassionati e i fan di idoli in ogni ambito umano, a partire dai guerrieri e condottieri dell’antichità (fino al recente inossidabile Che Guevara), ai leader politici (ma sempre meno), alle squadre del cuore, di calcio ma anche di altri sport, ai diversi campioni sportivi, fino ai mitici complessi musicali o crew di vario genere, oltre naturalmente ai singoli cantanti- autori, a qualsiasi genere appartengano, e financo alle serie note di telefilm, che raggruppano fior di documentatissimi circoli di apasionados.
A seconda dell’intensità della “passione” percepita diverse saranno poi le sfumature comportamentali manifestate da tali fan “fisiologici”: dalla conoscenza e ricerca appassionata della vita e opere degli idoli di turno, alla partecipazione alle loro rispettive esibizioni o performance, ai commenti nei vari gruppi social e reali, dai bar alle piazze, fino all’acquisto e scambio di magliette, gadget dedicati e oggetti vari che si richiamano in qualche modo all’amato brand.
Ma sia ben chiaro: tutto ciò nulla ha a che fare con il vero fenomeno degli “Stan”, che sta letteralmente su un altro pianeta! Se con i normali fan siamo ancora al primo piano, con i secondi tocchiamo il cielo sul tetto del grattacielo!
Questi ultimi infatti usano innanzitutto di norma un gergo proprio ed esclusivo (slang) che li rende unici e riconoscibili tra loro, hanno una gerarchia interna, fatta di capi e referenti, che aggiornano le community sui trending topic del momento. Prendono pure spesso i nomi dei loro beniamini: dai Swifties di Taylor Swift ai Belieber di Justin Bieber, ecc.
*Gruppo Ricerca e Informazione Socio-religiosa
