Niente accordo con il centrosinistra di Manildo
Rifondazione Comunista correrà dia sola alle regionali del Veneto.
“Il centrosinistra – nota il segretario regionale di Rifondazione Gabriele Zanella- accentua il suo profilo moderato e imbarca Azione che non fa mistero della sua disponibilità a stare anche nel campo del centrodestra e di avere come principale avversario politico il Movimento 5 stelle. In altre regioni è andata diversamente: prendiamo atto che nel Veneto non è stato così”.
D’altra parte, le posizioni della coalizione che sostiene Manildo, sono antitetiche a quelle di Rifondazione che ha dei punti fermi ed irrinunciabili nell’opposizione alla guerra e al riarmo in tutte le sue declinazioni, all’economia di guerra e le sue pesanti ricadute sulla spesa sociale, per il diritto alla salute e a una vita degna per tutti.
Rifondazione si presenterà con il suo simbolo
“In tutte le interlocuzioni- spiega il segretario di Rifondazione -, nelle nostre dichiarazioni abbiamo sempre manifestato la nostra disponibilità a convergere su un programma, quello del centrosinistra, che avesse contenuti condivisibili su questioni fondamentali anche per noi sull’ambiente, il lavoro e la salute. Invece ci è stato detto, dopo lungo tergiversare, che non c’era spazio per una lista di Rifondazione con il suo simbolo. Il punto è chiaro: non c’è una questione programmatica che sia dirimente ma un evidente ostracismo nei confronti di una nostra presenza autonoma e visibile. Faremo la nostra campagna elettorale contro la destra e i disastri prodotti nella nostra regione – tra le prime per inquinamento, consumo di suolo, fuga delle giovani e giovani in altri paesi, per crollo demografico, per i bassi salari per crescita della povertà relativa -, convinti che il modello sociale e produttivo della destra che governa la regione vada rovesciato nell’interesse della grande maggioranza delle venete e dei veneti”.
