Spilletta solidale per sostenere la ricerca e promuovere la prevenzione
Ottobre si tinge di rosa. Anche quest’anno torna la campagna “Nastro Rosa AIRC”, che vede protagoniste le farmacie aderenti a Federfarma: per tutto il mese sarà possibile sostenere la ricerca contro il tumore al seno con una donazione minima di 2 euro ricevendo in cambio la spilletta-gioiello di AIRC, simbolo della lotta alla malattia. Le farmacie partecipanti sono riconoscibili dall’apposita locandina, mentre l’elenco completo è disponibile su nastrorosa.it.
Obiettivo dell’iniziativa è duplice: raccogliere fondi per i progetti di ricerca e diffondere informazioni corrette sulla prevenzione, puntando a coinvolgere sempre più donne nei percorsi di screening e controllo, dalla visita medica all’autopalpazione, fino alla mammografia.
«La farmacia è il luogo ideale per veicolare questo messaggio – sottolinea Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona –. Con un flusso quotidiano di circa 200 persone, diventa un presidio prezioso per sensibilizzare la popolazione. Anche una piccola spilla può stimolare curiosità e avviare un dialogo che prosegue poi con i materiali informativi distribuiti per tutto il mese».
Un impegno che si inserisce nel protocollo “Insieme per la prevenzione”, frutto della collaborazione tra AIRC e Federfarma, e che guarda anche alla popolazione maschile: sebbene raro, il tumore al seno può infatti colpire anche gli uomini, soprattutto tra i 60 e i 70 anni, con circa 500 nuovi casi stimati ogni anno in Italia.

Per Fondazione AIRC, che da sessant’anni ha il carcinoma mammario tra le proprie priorità, la campagna resta centrale. «Grazie alla ricerca oggi l’88% delle pazienti sopravvive a cinque anni dalla diagnosi – ricorda Antonio Maria Cartolari, presidente del Comitato Veneto Trentino Alto Adige di AIRC –. Nel 2025 abbiamo destinato circa 14 milioni di euro a studi e borse di ricerca, con l’obiettivo di trovare cure sempre più efficaci, in particolare per le forme più aggressive».
Tuttavia, permangono ancora ampi margini di miglioramento sul fronte dell’informazione. «I dati dicono che il 24% delle giovani donne italiane non conosce i programmi di screening – evidenzia Nadia Segala, del direttivo di Federfarma Verona –. Solo il 41% sa che può eseguire gratuitamente una mammografia ogni due anni tramite il Servizio Sanitario Nazionale. Ecco perché campagne come questa sono fondamentali: bisogna intercettare le donne fin da giovanissime e fornire loro gli strumenti giusti per proteggersi».
I numeri e i campanelli d’allarme
In Italia ogni anno si ammalano di tumore al seno circa 53.000 donne e 500 uomini. Dal 5 al 10% dei casi è legato a mutazioni ereditarie, in particolare nei geni BRCA1 e BRCA2. Prestare attenzione ai segnali del corpo è fondamentale: noduli, rossori, secrezioni anomale dal capezzolo o rigonfiamenti ascellari devono indurre a rivolgersi subito a un medico.
Prevenzione e stili di vita
Gli esperti ricordano che alcune scelte quotidiane possono contribuire a ridurre il rischio: niente fumo, attività fisica regolare, alimentazione equilibrata ricca di vegetali e limitazione degli alcolici. Per le neomamme, l’allattamento prolungato fino ai sei mesi e oltre rappresenta un ulteriore fattore protettivo.
La spilletta rosa di AIRC, dunque, non è solo un simbolo: è un invito a compiere un gesto concreto per la ricerca e a ricordare che la prevenzione resta l’arma più potente contro il tumore al seno.

