Il Parlamento europeo ha approvato ieri un emendamento che vieta l’uso di denominazioni legate alla carne. E’ frequentissimo che delle preparazioni vegetariane vengano presentate con nomi propri di piatti tradizionali fatti a base di carne. Tanto per capirsi burger, salsiccia, scaloppina o bistecca per le preparazioni a base di vegetali sono contraddittorie e ingannevoli.

Oltretutto non si capisce perché se uno rifiuta le preparazioni a base di carne come cibo e utilizza o fa una cucina vegetariana poi non battezza questi piatti con altri nomi e invece utilizza termini come salsiccia, hamburger o bistecca.

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Tosi difende la produzione italiana di carni

“È una vittoria del buonsenso e del rispetto per chi produce davvero -dichiara l’eurodeputato veronese Flavio Tosi-. Le parole contano: dietro la carne ci sono allevatori e un patrimonio di tradizione e competenza che non può essere usurpato da prodotti di tutt’altra natura. Nessuno vuole limitare le alternative vegetali, ma è giusto che ogni alimento venga chiamato con il suo nome. Si tratta di una scelta di chiarezza, correttezza e tutela delle nostre eccellenze italiane.”

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Tosi sottolinea inoltre come questa decisione rappresenti un segnale importante per il futuro dei negoziati europei: “Il Parlamento ha mandato un messaggio forte anche al Consiglio e alla Commissione: difendere la carne significa difendere il lavoro, la qualità e la verità dei nostri prodotti. L’Italia, con la sua tradizione di allevamento e salumeria, deve essere in prima linea per garantire che questa posizione resti ferma fino all’approvazione finale della norma.”