A Moglia il sindaco non risponde, perché troppo occupato
(Angelo Paratico) Moglia è un comune italiano di 5.300 abitanti della provincia di Mantova. Il suo cittadino più celebre fu Pompeo Coppini (Moglia, 19 maggio 1870 – San Antonio, 26 settembre 1957) uno scultore italiano. Finito in grande miseria nel 1896 s’imbarcò a Genova per l’America. A New York, senza lavoro, meditò il suicidio. Poi imparò l’inglese, cominciò a farsi conoscere come artista ottenendo numerose commissioni scultoree e nel 1901 ottenne la cittadinanza americana. Gli vennero commissionati dei monumenti commemorativi e patriottici fra i più importanti del Texas. Il suo monumento più celebre fu il Cenotafio degli Eroi di Alamo. Coppini divenne uno degli scultori più famosi negli USA e nella sua lunga carriera lavorò a Chicago (1915-1922), a New York (sino al 1936) e in altre città americane e in Messico. Nel 1941 venne nominato dottore di belle arti dell’Università di Waco Texas e dal 1943 al 1945 fu professore capo del dipartimento d’arte della Trinity University. Ritornò a Moglia per una breve visita nel 1950 e accettò di scolpire un monumento ai caduti, ancora esistente.

Perché parlo di Moglia? Per via di una storiella che vi voglio raccontare. Qualche mese fa, passeggiando per il mercatino domenicale di Valeggio, vidi una carta arrotolata buttata sull’asfalto con delle altre cianfrusaglie. La aprii con attenzione, perché aveva dei tagli e vidi che era un diploma di laurea originale in giurisprudenza, ottenuto a Bologna da Anselmo Sacchi, nato a Moglia e datato giugno 1879. Lo acquistai per la notevole somma di 10 euro e tornato a casa vidi che quel dottore era stato sindaco di Moglia dal 1º gennaio 1884 al 31 dicembre 1886.

Mandai una mail all’attuale sindaco di Moglia, tal Claudio Bevutti, mi presentai e gliela offrii, perché pensavo che appesa in comune avrebbe fatto la sua figura e sarebbe stato un pezzo di storia collegato a quel luogo. Avevo in casa una bella cornice dorata con foglietti d’oro zecchino e la pergamena divenne un bel quadro.
Il Sindaco di Moglia non rispose mai ai miei messaggi, allora rimandai delle foto del quadro pronto e finito ma, ancora, nessuna risposta. Evidentemente, non si accettano regali.

Mi viene in mente il Marchese del Grillo e la sua celebre battuta, che purtroppo in Italia è spesso la norma, mentre fuori d’Italia, in Paesi più civili, di solito s’ottiene una risposta, o da parte dall’interessato o per interposta persona, anche un: “Grazie, non ci interessa”. Ma il primo cittadino di Moglia avrà ben altro a cui pensare.
