(di Francesca Romana Riello) Dal caffè all’aperitivo, fino alla cena con l’autore: la letteratura torna a respirare nelle strade di Verona con Bookwalk il primo festival letterario conviviale che intreccia parole, gusto e incontri. Dal 12 al 18 novembre la città diventerà un salotto in cui libri, caffè e ristoranti si mescoleranno nell’aria dei luoghi più vivi del centro.
La letteratura scende in strada. Non più storie chiuse tra le pagine, ma racconti che si muovono tra le persone. È questa l’idea alla base di Bookwalk, nato da un’intuizione della giornalista e scrittrice Anna Martellato, che spiega: “Bookwalk sarà visionario, radicato, libero: un cammino narrativo condiviso, un invito ad ascoltare, riflettere, scoprire”.
Con Bookwalk ogni spazio è un palcoscenico
Il festival, sostenuto da AGSM AIM e da una rete di realtà cittadine, fa della convivialità il suo linguaggio, unendo lettura, arte e cibo. Dal Casa Mazzanti Caffè di piazza Erbe alla Sala Futurista di Olivo 1939, fino ai locali storici come La Costa in Bra e Re Teodorico: ogni spazio diventa palcoscenico per reading, incontri e brunch letterari.
“La cultura nasce dall’incontro tra lettore, autore e luogo”, sottolinea Michael Cortelletti, anima del gruppo Olivo1939 e promotore del festival. “Bookwalk vuole diffondere la voglia di leggere e valorizzare il territorio, in una Verona che sa accogliere con eleganza e curiosità”. Si tratta di un progetto triennale tra radici e futuro. E questa prima edizione è dedicata al tema “Senza radici non si vola” e segna l’inizio di un viaggio che fino al 2027 attraverserà luoghi e storie della città.


Il simbolo scelto è il punto e virgola, segno di pausa e rinascita: come la letteratura, come la vita. Accanto agli autori si muoveranno giornalisti, editor, talent scout e docenti dell’Università di Verona, impegnati nel convegno. Un dialogo che unisce formazione e creatività per riscoprire il valore delle parole in un tempo in cui si pubblicano oltre 83 mila novità editoriali ogni anno.
Ma anche un festival per la città. Con Bookwalk infatti Verona si propone come laboratorio culturale e urbano, dove la letteratura incontra il quotidiano. Non solo presentazioni, ma esperienze: cena-spettacolo con Wanda Marasco dal 13 al 18 novembre alle 21, brunch con autori emergenti nel weekend e incontri tematici dedicati a tè, piante e oli essenziali.
Accessibilità: se ne parla spesso, ma non sempre le parole diventano realtà come accade nei libri. Bookwalk è un festival aperto e accogliente, pensato per tutti: gli appuntamenti si svolgono in alcuni tra gli edifici storici più suggestivi del centro di Verona, luoghi ricchi di fascino e memoria. Ma per motivi architettonici in alcune sedi non è stato possibile dotare gli spazi di ascensori o servoscala. “Però ci sta a cuore che nessuno resti escluso”, dicono i promotori. “Chi ha difficoltà motorie o esigenze particolari, ci scriva prima dell’evento: troveremo insieme la soluzione migliore perché possa partecipare e vivere pienamente l’esperienza del festival”. Basta scrivere a questa mail. Semplice, e soprattutto un bell’esempio da imitare.

Infine, gli appuntamenti non si sovrappongono, per permettere a chi partecipa di camminare davvero tra le storie, gustandole una a una. Un festival che nasce dal basso con la forza delle relazioni. E che invita la città a riconoscersi nel gesto più semplice e antico: camminare e leggere. Maggiori informazioni sul programma degli appuntamenti sul sito di Bookwalk a questo link.
