“In un Paese normale l’indagine non ci sarebbe dovuta nemmeno essere, perché era di tutta evidenza che il poliziotto aveva difeso se stesso e i suoi colleghi. Ma siamo comunque soddisfatti che, anche se tardivamente, sia stata stabilità la verità dei fatti. Piuttosto credo che oggi più che mai sarebbero opportune le scuse alla città, alla Polizia e in generale a tutte le Forze dell’Ordine del Sindaco Tommasi e le dimissioni dell’assessore Buffolo”.

A dirlo l’europarlamentare di Forza Italia Flavio Tosi, che vuole sottolineare “la tenacia e la resilienza dell’agente A.F., che ha passato un anno terribile sul piano umano, a lui va la mia vicinanza e quella di Forza Italia”. Ma Tosi esprime solidarietà e apprezzamento “per la Polfer, la Polizia tutta, e le Forze dell’Ordine, ingiustamente messe davanti al pubblico ludibrio in quelle settimane dopo la morte di Moussa Diarra.

Movimenti afferenti al mondo della sinistra hanno espresso risentimento, odio, disprezzo per i nostri uomini e le nostre donne in divisa, conferma di un pregiudizio ideologico e culturale che da quella parte politica da sempre di muove. Ancora più grave che un assessore di Tommasi, cioè Buffolo, quindi un uomo che rappresenta le Istituzioni e la città, abbia apertamente attaccato la Polizia, condividendo sui suoi social un post eversivo. Ed è vergognoso che proprio Tommasi non si sia mai voluto apertamente e convintamente dissociare da quel delirio e non abbia mai preso provvedimenti nei confronti di Buffolo”.

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Filippo Rigo

Rigo e Zavarise (Lega): “la verità emerge! Tommasi tolga le deleghe a Buffolo, le forze dell’ordine meritano rispetto, non processi fatti da assessori improvvisati”

“La verità emerge! La Procura di Verona ha chiesto l’archiviazione dell’indagine a carico del poliziotto che lo scorso anno aveva ucciso Moussa Diarra, il migrante maliano che davanti alla stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova aveva seminato il panico”

Dopo la richiesta di archiviazione della Procura di Verona per l’agente della Polizia ferroviaria indagato nella morte di Moussa Diarra, intervengono il consigliere regionale Filippo Rigo, insieme al capogruppo in comune Nicolò Zavarise, che chiedono le scuse pubbliche dell’assessore Jacopo Buffolo per le affermazioni riportate un anno fa.

“Chi gira con un coltello rappresenta una minaccia per le persone. Il poliziotto intervenuto ha solo fatto il suo lavoro. Un atto dovuto. Di fronte a questo, l’assessore Buffolo dovrebbe avere il coraggio di chiedere scusa per le parole riportate a caldo, quando parlò di ‘una richiesta d’aiuto a cui si è risposto con un colpo di pistola’. Quella frase – proseguono Rigo e Zavarise – è stata un’offesa alla verità dei fatti e soprattutto alle donne e agli uomini delle forze dell’ordine, che ogni giorno rischiano la vita per garantire sicurezza alla nostra comunità”.

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“La decisione della Procura di Verona ristabilisce il principio di giustizia e di buon senso. Chi difende se stesso e gli altri davanti a un’aggressione armata non è un carnefice, ma un servitore dello Stato. Le parole dell’assessore Buffolo sono state gravi perché hanno alimentato una narrazione distorta, che getta discredito su chi indossa una divisa. Tommasi dovrebbe rimuovere il suo assessore per salvare l’ultimo briciolo di dignità di questa amministrazione”.

La Lega veronese annuncia inoltre che nei prossimi giorni verrà presentata una richiesta formale di chiarimento in Consiglio comunale, “perché – conclude Zavarise – chi rappresenta le istituzioni deve saper usare le parole con equilibrio e rispetto, non come strumento di divisione o propaganda ideologica”.