Ruzza e Barbera (FdI) chiedono meno burocrazia e più sostegni per il comparto agricolo
“L’agricoltura e l’allevamento sono settori strategici per Verona. Grazie alla filiera di governo faremo tutto il possibile per rispondere alle esigenze del territorio provinciale, a partire dalle difficoltà registrate dal comparto avicolo e dall’emergenza nutrie”. È quanto dichiarano Diego Ruzza e Claudia Barbera, candidati di Fratelli d’Italia alle prossime elezioni regionali, a margine dell’incontro svoltosi questa mattina nella sede del partito con il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida.
La crisi dell’avicoltura
La provincia di Verona è tra le più importanti d’Italia nella produzione avicola, con oltre mille allevamenti e un ruolo di primo piano nella filiera regionale, che nel 2024 ha generato quasi un miliardo di euro di valore economico. Tuttavia, gli operatori del settore stanno affrontando una fase di forte crisi.
“Gli allevatori veronesi sono stremati da una triplice emergenza: l’influenza aviaria, che ha colpito duramente gli allevamenti del Basso Veronese; l’impennata dei costi energetici e dei mangimi, che ha ridotto i margini di redditività; e una burocrazia lenta e disorganizzata che frena gli indennizzi e gli investimenti in biosicurezza ed energie rinnovabili”, spiegano Ruzza e Barbera.
I candidati di FdI sottolineano la necessità di semplificare le pratiche amministrative e favorire l’accesso ai sostegni pubblici, annunciando l’intenzione di lavorare assieme alla categoria per presentare al Ministero un report aggiornatocon alcune misure urgenti a sostegno delle piccole e medie aziende agricole del territorio.
Accanto alla crisi del settore avicolo, Verona deve anche fronteggiare l’emergenza nutrie, un problema crescente per la sicurezza idraulica e la salvaguardia delle coltivazioni.
“La convenzione sperimentale attivata quest’anno, nell’ambito del Piano regionale per il controllo della nutria, deve diventare strutturale. Mettere sotto controllo la diffusione di questa specie significa proteggere non solo gli agricoltori, ma l’intero territorio veronese”, concludono Ruzza e Barbera.
L’appello di Fratelli d’Italia arriva in un momento cruciale per il comparto primario veronese, chiamato a coniugare sostenibilità, competitività e sicurezza territoriale in un contesto economico sempre più complesso.
