Firmato un accordo tra Veronafiere e Fondazione Palazzo Te: il cavallo come simbolo di dialogo tra arte, natura e civiltà
La 127ª edizione di Fieracavalli diventa palcoscenico di una nuova sinergia culturale tra Verona e Mantova. Nella giornata di oggi, presso lo stand di Casa Athesis, è stato infatti firmato un protocollo d’intesa triennale tra Veronafiere e la Fondazione Palazzo Te, con il sostegno di Coldiretti Mantova, per promuovere la cultura equestre come patrimonio condiviso, ponte ideale tra arte, natura e società.
Il progetto, che si svilupperà fino al 2027, condurrà idealmente dai padiglioni veronesi alla Sala dei Cavalli di Palazzo Te, dove sono conservati i celebri ritratti a grandezza naturale dei destrieri dei Gonzaga. Un percorso che intende raccontare il cavallo non solo come protagonista della storia dell’uomo, ma come veicolo di valori sociali e di connessione tra civiltà e ambiente.
«Grazie a questa nuova partnership – ha commentato Federico Bricolo, presidente di Veronafiere – Verona e Mantova, entrambe città patrimonio UNESCO, diventano punto d’incontro fra chi riconosce nel cavallo un ambasciatore per la cultura dei nostri territori. È un’iniziativa che incarna perfettamente lo spirito di Fieracavalli: celebrare il mondo equestre come legame profondo tra arte, natura e persone».

La collaborazione prevede attività congiunte di comunicazione, ricerca e programmazione didattica, in vista del grande progetto internazionale che la Fondazione Palazzo Te dedicherà nel 2027 al tema del cavallo nella storia dell’arte e nella società contemporanea.
Come primo gesto simbolico, oggi in fiera è stato consegnato il Premio “Natura e Cultura” all’Associazione Casa del Sole Onlus, realtà che da anni opera con interventi assistiti con animali, sotto la guida di un’équipe composta dallo psicologo e terapeuta Christian Angoli, e dai due maestri del volteggio italiano Anna Cavallaro, campionessa del mondo, e Nelson Vidoni.
«Il partenariato – ha spiegato Stefano Baia Curioni, direttore di Fondazione Palazzo Te – nasce dalla consapevolezza che il rapporto con la natura possa generare forme concrete di generosità. È un invito a superare lo scetticismo e a riscoprire le possibilità ancora inesplorate di questo legame».
Alla cerimonia hanno preso parte, oltre a Bricolo e Baia Curioni, anche Fabio Mantovani, presidente di Coldiretti Mantova, Massimo Mamoli, direttore de L’Arena, Bresciaoggi e direttore editoriale della Gazzetta di Mantova, e Giovanni Rodelli, direttore dell’Associazione Casa del Sole Onlus.
Un’intesa che rafforza il dialogo tra due città simbolo del Rinascimento italiano, unite oggi nel segno del cavallo – emblema di bellezza, forza e armonia tra l’uomo e la natura.

