Un investimento da 140 milioni di euro per una struttura moderna e sostenibile, con 349 posti letto e tecnologie d’avanguardia.

Avanza in modo concreto il percorso verso la realizzazione del nuovo ospedale Mater Salutis di Legnago. L’ULSS 9 Scaligera ha infatti approvato il progetto definitivo del primo stralcio dell’opera, a seguito della chiusura della Conferenza dei Servizi. Si apre così la fase di verifica e validazione del progetto esecutivo, che permetterà la pubblicazione del bando di gara per i lavori, prevista per la primavera del 2026.

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Il progetto è stato illustrato oggi ai direttori di dipartimento, ai responsabili delle Unità Operative e ai coordinatori delle professioni sanitarie: un momento di confronto per condividere lo stato dell’arte, i passaggi amministrativi e le tempistiche di realizzazione.

Una struttura per il futuro della sanità veronese

Il nuovo complesso sorgerà nella parte nord dell’attuale area ospedaliera e sarà realizzato per fasi, con un progressivo trasferimento delle attività e la successiva demolizione dei vecchi edifici. Il cuore dell’intervento è rappresentato dalla cosiddetta “Torre delle emergenze”, edificio di 24.000 mq che ospiterà tutte le attività ad alta intensità di cura: Pronto Soccorso, Blocco operatorio (nove sale, di cui due per chirurgia robotica e una ibrida con TAC), Terapia intensiva e UTIC, Angiografia, Diagnostica per immagini e area materno-infantile.

Accanto, il “Blocco delle degenze”, di circa 16.000 mq, ospiterà i reparti medici e chirurgici con 349 posti letto. Entrambi gli edifici saranno progettati secondo un modello di ospedale per intensità di cura, distinguendo le aree ad alta e a media-bassa complessità assistenziale.

Le fasi successive, denominate 3 e 3a, comprenderanno gli spazi dedicati ai servizi ambulatoriali, alla dialisi, alla radioterapia, alla medicina nucleare, nonché ai servizi tecnici, logistici e amministrativi.

Efficienza energetica e sostenibilità

Il nuovo ospedale sarà caratterizzato da elevati standard ambientali: raggiungerà la classe energetica A3 e coprirà con fonti rinnovabili l’82% del fabbisogno energetico complessivo. Un risultato che garantirà un notevole risparmio rispetto all’attuale complesso e un minore impatto ambientale.

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Le voci dell’ULSS 9 Scaligera

«Il progetto del nuovo Ospedale di Legnago è stato condiviso sin dalle prime fasi con i responsabili clinici e i coordinatori del personale sanitario – sottolinea la Direttrice Generale, Patrizia Benini –. Solo attraverso il confronto con chi opera quotidianamente nei reparti è possibile costruire una struttura che risponda davvero alle esigenze assistenziali e organizzative, garantendo benessere a operatori, pazienti e visitatori».

Per il Direttore della Funzione Ospedaliera, Marco Luciano, si tratta di «un passo decisivo verso una struttura moderna e funzionale. L’attuale ospedale, pur avendo servito a lungo la comunità, ha ormai raggiunto i propri limiti. Il tempo che ci separa dalla nuova realizzazione dovrà essere impiegato per migliorare ulteriormente l’organizzazione interna, così da essere pronti a valorizzare al meglio il nuovo complesso».

Le tappe e l’investimento

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Il percorso progettuale ha avuto inizio nel dicembre 2021 con la redazione del Masterplan e un primo finanziamento di 40 milioni di euro. Nel 2024 è arrivata l’approvazione del progetto di fattibilità tecnico-economica e, successivamente, l’assegnazione di ulteriori 100 milioni di euro di fondi pubblici, portando l’investimento complessivo a 140 milioni di euro.

Il progetto definitivo, completato nella primavera 2025, ha ricevuto il via libera della Conferenza dei Servizi il 15 ottobre. Dopo la fase esecutiva e la gara dei lavori – prevista per la primavera 2026 – l’ultimazione della prima parte del cantiere è attesa per la primavera del 2030, con l’entrata in funzione dei nuovi reparti entro l’autunno dello stesso anno.

Parallelamente, l’ULSS 9 sta predisponendo i passaggi per dare avvio anche agli interventi complementari, così da completare il processo di rinnovamento e consegnare al territorio un ospedale all’avanguardia, sostenibile e pienamente rispondente alle esigenze della sanità moderna.