“L’arrivo a Verona del Fentanyl, la cosiddetta droga degli zombie, non è accettabile. Servono misure immediate e una tolleranza zero verso chi spaccia”. È l’appello di Serena Cubico, candidata alle regionali nelle liste di Fratelli d’Italia, che chiede un potenziamento degli strumenti di contrasto attraverso il fondo regionale per la sicurezza urbana.

“Il Piano Regionale Sicurezza Urbana 2024–2027 – sottolinea Cubico – prevede risorse destinate ai Comuni per installare nuovi sistemi di videosorveglianza e per rafforzare i controlli integrati con le forze dell’ordine. Ma la Regione Veneto deve fare di più, incrementando i fondi a disposizione della polizia locale, dotando gli agenti di mezzi adeguati e offrendo loro una formazione specifica contro le nuove droghe. È necessario anche stipulare accordi con prefetture e questure per un’azione davvero coordinata”.

A preoccupare, secondo la candidata, sono soprattutto i numeri più recenti: “I dati del 2024 fanno rabbrividire. Nella provincia di Verona si sono registrati sei decessi accertati legati all’uso di stupefacenti, circa la metà riconducibili alla cocaina. Nello stesso anno, oltre il 25% dei pazienti seguiti dai SerD provinciali aveva problemi con cocaina o crack, in crescita rispetto al 2023. Si contano inoltre 97 accessi al pronto soccorso per consumo di droga, mentre la purezza della cocaina sul mercato locale supera il 70%, aumentando i rischi sanitari. Una persona su due, tra chi si rivolge ai servizi, è in trattamento per oppiacei. Questo trend – ammonisce Cubico – deve essere invertito”.

Per la candidata, è essenziale anche investire sulla prevenzione: “La Regione dispone di fondi per sensibilizzare e prevenire l’uso di droghe. È fondamentale che questi interventi non si limitino alle scuole superiori, ma raggiungano anche le università e tutti i contesti dove la diffusione di stupefacenti è più alta”.

Infine, Cubico esprime apprezzamento per i recenti controlli delle forze dell’ordine nella zona di Veronetta: “È positivo che il quartiere sia presidiato, soprattutto in questi giorni. L’area è infatti spesso teatro di spaccio, in particolare nelle ore notturne e nei fine settimana, quando la presenza di spacciatori tra la folla diventa più evidente. Serve continuità e fermezza per restituire sicurezza ai cittadini”.