Riduzione delle liste d’attesa, rafforzamento della medicina territoriale e nuovi interventi dedicati alla salute mentale, con particolare attenzione ai più giovani. Sono i punti principali illustrati da Diego Ruzza e Claudia Barbera, candidati di Fratelli d’Italia alle prossime elezioni regionali, che questa mattina hanno presentato al Liston 12 la loro visione per la riorganizzazione del sistema sanitario veneto.

Al loro fianco, l’europarlamentare Daniele Polato e il senatore Matteo Gelmetti, che hanno confermato come la delega alla sanità sarà appannaggio di Fratelli d’Italia: un assessorato che, hanno sottolineato, dovrà fondarsi sulle competenze amministrative e sulla valorizzazione delle professionalità già presenti nel sistema regionale.

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Un piano che parte dal personale

Per Ruzza, psicologo e psicoterapeuta dell’Ospedale di Legnago e dirigente dell’Ulss 9 Scaligera, e per Barbera, mediatrice familiare e assessore a Villafranca, il primo fronte da affrontare riguarda il personale sanitario. L’obiettivo è ricostruire organici adeguati, rendendo nuovamente attrattivo il lavoro nel servizio pubblico attraverso incentivi economici e condizioni operative più sostenibili.

«In diversi reparti i turni sono talmente gravosi da impedire persino la normale rotazione delle ferie», osserva Ruzza, che individua nella tutela della sicurezza sul lavoro un elemento essenziale. «Non è accettabile che medici e infermieri siano esposti ad aggressioni fisiche o verbali. Proponiamo presidi di vigilanza fissi per garantire ambienti sereni e protetti».

Medici di base e liste d’attesa

Fra le misure prioritarie indicate dai due candidati figura la riduzione delle liste d’attesa, da ottenere attraverso un potenziamento della medicina territoriale e un alleggerimento del carico burocratico sui medici di base. L’assistenza amministrativa e infermieristica dedicata, insieme al rafforzamento dei gruppi di medicina integrata, dovrebbe consentire ai professionisti di concentrarsi maggiormente sulla cura e di filtrare in modo più efficace gli accessi impropri ai pronto soccorso.

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RSA, ospedali e case di comunità

La proposta di riorganizzazione tocca anche il settore della post-acuzie e della riabilitazione. Secondo Ruzza e Barbera è necessario accelerare i percorsi di presa in carico, soprattutto nei casi legati alle patologie croniche più diffuse — degenerative, metaboliche, vascolari e oncologiche — che aumentano con l’avanzare dell’età media della popolazione. Strumenti già presenti, come i case manager, andrebbero potenziati per garantire maggiore continuità assistenziale.

Salute mentale, un ambito da rafforzare

Grande attenzione viene riservata al tema della salute mentale e al potenziamento delle équipe multidisciplinari sul territorio. Più psicologi, assistenti sociali ed educatori permetterebbero, secondo i candidati, di intercettare tempestivamente i segnali di fragilità e di costruire percorsi di prevenzione più solidi. «Il disagio va affrontato per tempo, in particolare quello dei giovani», ribadiscono, evidenziando i costi sociali e sanitari delle situazioni non trattate.

La rete ospedaliera veronese

Nell’illustrare le priorità per la provincia, Barbera richiama il ruolo strategico del Magalini di Villafranca, struttura che durante la pandemia ha avuto una funzione centrale e che, secondo i candidati, merita di essere ulteriormente valorizzata. La telemedicina, in questo quadro, viene indicata come un’opportunità per velocizzare i collegamenti tra medici di base e specialisti, favorendo diagnosi più rapide anche nelle aree periferiche.

Una visione condivisa

Polato e Gelmetti hanno rimarcato l’allineamento del progetto sanitario con le linee nazionali e europee del partito, sottolineando come le politiche proposte punteranno a consolidare un sistema che già oggi rappresenta un’eccellenza nel panorama italiano, ma che necessita di una programmazione coraggiosa per affrontare le criticità emergenti.

«Il Veneto è un territorio con servizi avanzati e professionisti di altissimo livello», concludono Ruzza e Barbera. «Con responsabilità, ascolto e una pianificazione solida intendiamo fare in modo che continui a esserlo anche negli anni a venire».