E al referendum vincerebbe il sì alla separazione delle carriere
Brutte notizie per la sinistra sul doppio fronte del referendum sulla giustizia e del consenso politico. Secondo il sondaggio realizzato dall’Istituto Noto per Porta a Porta, il centrodestra esce rafforzato sia nella partita referendaria sia nelle intenzioni di voto.
Referendum sulla separazione delle carriere: il “sì” avanti
Il 56% degli italiani dichiara che andrà a votare per il referendum confermativo sulla riforma della giustizia, mentre il 29% non intende recarsi alle urne. Gli indecisi rappresentano il 15% dell’elettorato.
Se si votasse oggi, tra coloro che hanno già un’opinione il 56% sceglierebbe il “sì” alla conferma della legge approvata dal Parlamento, mentre il 44% voterebbe “no”. Un ulteriore 18% si dichiara ancora indeciso.
Il voto appare fortemente legato alle appartenenze politiche:
- Sì: 87% degli elettori di Fratelli d’Italia, 84% di Forza Italia, 71% della Lega.
- No: 83% degli elettori del PD e 68% di quelli del Movimento 5 Stelle.
Consensi politici: centrodestra stabile e avanti
Sul piano politico Fratelli d’Italia resta il primo partito con il 30,5%, stabile rispetto alla rilevazione del 5 novembre. Segue il Partito Democratico al 22%, in calo dell’1%.
Il Movimento 5 Stelle rimane fermo all’11,5%, mentre Forza Italia conferma il proprio 9,5%. La Lega perde mezzo punto e scende al 7,5%. Alleanza Verdi e Sinistra resta stabile al 6%.
Azione cresce dello 0,5% e sale al 4,5%, così come Italia Viva–Casa Riformista al 3%. Stabili Noi Moderati all’1,5%, +Europa e Udc all’1%.
Nel complesso:
- Centrodestra (inclusa Udc): 50% (-0,5%)
- Campo largo: 43,5% (-0,5%)
La stima dell’affluenza resta ferma al 56%.
