Amore, famiglia e i piccoli piaceri i segreti della sua longevità

Alla Residenza Tre Fontane della Pia Opera Ciccarelli si è respirata un’atmosfera di grande emozione in occasione del 103° compleanno della signora Lidia Foffani, festeggiata lunedì 17 novembre insieme alla figlia Micaela, ai familiari e al personale della struttura. Un traguardo straordinario che ha coinvolto l’intera comunità, dalla residenza fino al territorio.

A rendere questa settimana ancora più speciale è stata oggi la visita del Sindaco di Verona, Damiano Tommasi, giunto per porgere a Lidia gli auguri dell’Amministrazione comunale e consegnarle una preziosa immagine storica della città. Un gesto semplice e sincero, accolto con emozione dalla festeggiata e da chi le è vicino.

Nata a Verona nel 1922, Lidia ha trascorso l’infanzia e la giovinezza nel quartiere di Veronetta, nei pressi della chiesa di San Paolo e dell’università. Cresciuta nella grande casa di famiglia, dove l’ampio cortile era teatro di giochi e ricordi, iniziò a lavorare molto presto: a soli 17 anni era già impiegata, prima al consorzio agrario e poi in un ufficio statale.

Durante la Seconda Guerra Mondiale la famiglia trovò rifugio sulle colline di Castagnè, anni in cui, nonostante le difficoltà, la madre riusciva sempre a garantire ai figli un brodo caldo e uova fresche, piccoli conforti che permisero di affrontare con dignità un periodo complesso.

Le fotografie custodite nel tempo raccontano una vita intrecciata ai suoi affetti più profondi: il marito Nisio, compagno discreto e presente, e la figlia Micaela, oggi al centro delle sue giornate. Lidia è ricordata da tutti come una donna dolce, attenta e capace di trasmettere serenità a chiunque le stia accanto.

Oggi continua a partecipare con entusiasmo alle attività della Residenza Tre Fontane, condividendo sorrisi e momenti di quotidiana vitalità. E quando le viene chiesto quale sia il segreto di una vita così lunga e luminosa, Lidia risponde con semplicità:
“L’amore per la famiglia, il lavoro e i piccoli piaceri della vita, vissuti con semplicità e gratitudine.”

Una celebrazione speciale per una donna straordinaria, che rimane una memoria viva del territorio, un esempio di resilienza e un patrimonio prezioso per l’intera comunità.