Giampaolo Trevisi, Pd, da buon poliziotto, chiude la campagna elettorale col tema che più lo riguarda da vicino: la sicurezza. Un ambito che, alla luce dei dati più recenti, richiede interventi strutturali e un coordinamento efficace tra istituzioni, forze dell’ordine e amministrazioni locali.

Tra il 2022 e l’inizio del 2024 la Prefettura ha emesso 22 interdittive antimafia nei confronti di imprese operanti nella provincia. Un numero rilevante, che conferma la crescente attenzione verso le infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto economico locale. Verona, inoltre, si colloca tra le prime province venete per segnalazioni di operazioni finanziarie sospette, superando le duemila segnalazioni in un solo anno. Nel territorio sono presenti oltre cento beni confiscati alle mafie, mentre nel settore dell’edilizia circa il 14% delle imprese risulta esposto al rischio di infiltrazione.

Rafforzare il sistema sicurezza

A fronte di questo quadro, la proposta è chiara: potenziare in maniera significativa le forze dell’ordine. Servono più agenti di Polizia, più Carabinieri, più personale della Polizia Locale e, parallelamente, un investimento sui presìdi territoriali. Ciò significa valutare l’apertura di nuovi commissariati e il rafforzamento degli organici nelle stazioni dei Carabinieri e nei comandi di Polizia Locale.

Un capitolo chiave riguarda anche il sostegno ai Comuni attraverso investimenti mirati: sistemi di videosorveglianza moderni, illuminazione pubblica adeguata, tecnologie digitali per il controllo di vicinato e una formazione continua per il personale delle Polizie Locali, spesso impegnato in aree sensibili e contesti complessi.

Contrastare la violenza contro le donne

Tra le priorità individuate emerge con forza il contrasto alla violenza di genere, che richiede interventi regionali di ampio respiro: sostegno ai centri antiviolenza, formazione nelle scuole e percorsi educativi dedicati alla cultura del rispetto.

Integrazione e prevenzione sociale

La sicurezza, però, non è fatta solo di controllo: comprende anche prevenzione e inclusione. Per questo la candidata considera strategici i progetti che favoriscono l’insegnamento della lingua italiana agli stranieri e iniziative mirate a promuovere una reale integrazione, riducendo vulnerabilità e rischio di marginalità sociale.

Personale civile a supporto della Questura

Tra le proposte operative figura anche l’inserimento di nuovi dipendenti civili nell’Amministrazione dell’Interno o l’impiego di lavoratori interinali, come avvenuto in passato, all’interno della Questura. Una misura che permetterebbe di alleggerire il carico delle pratiche amministrative — passaporti, permessi di soggiorno e altre attività — liberando giovani agenti formati per il servizio operativo su strada, e non per mansioni di sportello.

Restituire sicurezza reale ai cittadini

L’obiettivo è offrire ai cittadini una sicurezza autentica, capace di rispondere ai timori quotidiani con azioni concrete. “Se le persone hanno paura di uscire di casa — sottolinea — non si può dire loro che è solo un problema di percezione. Occorrono risposte serie”. Un rafforzamento che rappresenterebbe anche un sostegno concreto alle donne e agli uomini in divisa, impegnati ogni giorno con professionalità e dedizione.

L’incontro con PIF

Di questi temi — e di molto altro — si parlerà insieme al regista e scrittore PIF, ospite dell’incontro in programma venerdì sera alle 21 in via Tirso 3, presso l’Accademia di Arte Circense.