È record di prestazioni sanitarie nelle farmacie di Verona e provincia. Tra l’avvio della campagna vaccinale contro l’influenza stagionale e le attività della Farmacia dei Servizi, il sistema ha registrato un vero e proprio boom: 35.348 prestazioni complessive in poco più di dieci mesi.
Dal 3 ottobre al 16 novembre sono state somministrate 14.321 vaccinazioni: 12.547 antinfluenzali e 1.774 contro il Covid-19, nelle 103 farmacie vaccinatrici attive in tutto il territorio scaligero. Parallelamente, da gennaio a ottobre, nell’ambito della Farmacia dei Servizi sono state effettuate 21.027 prestazioni sanitarie, con un trend in costante crescita.
«Sono numeri da record raggiunti anche grazie al ruolo che le farmacie hanno rivestito durante la pandemia – sottolinea Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona –. Oggi il farmacista è un operatore sanitario del Servizio Sanitario Nazionale a tutti gli effetti, capace di coniugare professionalità e vicinanza al cittadino. Le persone si fidano e riconoscono la nostra funzione di presidio territoriale, non solo per la dispensazione dei medicinali, ma anche per la prevenzione e la telemedicina».
Vecchioni invita in particolare gli over 60 e le categorie a rischio a rivolgersi alle farmacie vaccinatrici, dove la somministrazione dei vaccini antinfluenzali e anti-Covid è gratuita e complementare all’attività dei medici di base e dei centri ospedalieri.
Telemedicina e nuovi servizi: un polo sanitario di prossimità
Nel 2025 la crescita della Farmacia dei Servizi è stata definita “esponenziale”. Solo nel trimestre agosto-ottobre si contano oltre 4.300 prestazioni di telecardiologia, tra elettrocardiogrammi, holter cardiaci e pressori.
«La fiducia dei cittadini è la nostra più grande conquista – commenta Gianmarco Padovani, vicepresidente di Federfarma Verona –. I pazienti apprezzano la professionalità, la rapidità del servizio e la possibilità di accedere a prestazioni sanitarie vicino casa. Le nuove tecnologie digitali e i collegamenti con i medici refertatori rendono oggi la farmacia un punto di riferimento imprescindibile per la salute pubblica».
Anche il segretario provinciale e regionale Matteo Vanzan ricorda come il Veneto sia stato una delle prime regioni italiane a credere nella Farmacia dei Servizi, con la Legge Regionale 64 del 1994, trasformando quella che era una promessa in un presidio sanitario diffuso e di grande impatto sociale.
«Le aspettative sono state ampiamente superate – spiega Vanzan –. La farmacia è oggi un luogo di cura e prevenzione, riconosciuto e apprezzato per il suo valore professionale e umano. Il futuro porterà nuovi servizi e un’integrazione sempre più stretta con il sistema sanitario».
I numeri della Farmacia dei Servizi
Nelle 169 farmacie veronesi aderenti su base volontaria e sperimentale, vengono offerti servizi di telemedicina(elettrocardiogrammi, holter cardiaci e pressori) su prescrizione del medico di base o dello specialista. Accanto alle prestazioni diagnostiche, sono attivi anche i servizi cognitivi di prevenzione e monitoraggio dell’aderenza terapeutica, in particolare per ipertensione, ipercolesterolemia, diabete e BPCO.
Dati principali (gennaio–ottobre 2025):
- Screening diabete non noto: 4.995
- Screening ipertensione non nota: 374
- Screening ipercolesterolemia non nota: 275
- Aderenza terapia diabete: 24
- Aderenza terapia BPCO: 4
- Holter cardiaco: 1.795
- Holter pressorio: 1.071
- Elettrocardiogrammi: 1.504
Le prestazioni vengono erogate con fondi del Servizio Sanitario Nazionale destinati alla fase sperimentale, e ogni cittadino può accedere a un servizio per tipologia (ECG, holter cardiaco, holter pressorio).
