Via libera del Ministero degli Esteri al progetto Bozza
Il consigliere regionale di Forza Italia Alberto Bozza annuncia di aver ottenuto il via libera dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per il progetto volto a creare nuovi canali di promozione internazionale del vino veneto, con particolare attenzione alle eccellenze veronesi.
L’iniziativa, che Bozza aveva presentato nei mesi scorsi, punta a valorizzare le produzioni locali attraverso le ambasciate italiane nel mondo, utilizzando inoltre gruppi di settore e piattaforme digitali per ampliare i mercati dell’export. Il progetto prevede anche la definizione di una road map dei Paesi più contendibili, con l’obiettivo di orientare in modo strategico l’ingresso e il consolidamento dei prodotti vitivinicoli veneti in nuovi mercati.
Un sostegno al comparto del vino in un momento di difficoltà
Bozza spiega che l’intesa raggiunta con la direzione generale del Ministero nasce dalla necessità di fornire strumenti efficaci per superare la fase congiunturale negativa che sta investendo il settore viti-vinicolo e tutto il suo indotto, messo sotto pressione da dazi internazionali e da un calo generalizzato dei consumi.
Nelle prossime settimane il consigliere illustrerà i dettagli del progetto, frutto di un lungo confronto con stakeholder, consorzi di tutela e cantine. Proprio dal dialogo con gli attori del comparto è emersa, sottolinea Bozza, la necessità di “sviluppare nuovi mercati” e di un ruolo più attivo della politica nel favorire questo percorso.
Costruire alleanze per essere più competitivi
Per Bozza, la chiave del successo risiede nella capacità di fare squadra: “Occorrono relazioni e incontri mirati. È necessario che anche gli operatori lavorino insieme, creando alleanze e cartelli che rendano il sistema più competitivo nei rapporti internazionali che si andranno a costituire”.
Il progetto ambisce dunque a diventare una risposta concreta per sostenere le aziende, valorizzarne il potenziale e accompagnarle in un percorso di crescita oltre i confini nazionali.
Verona capofila del progetto
Non a caso, sarà Verona a ricoprire il ruolo di capofila. La provincia, infatti, rappresenta un punto di riferimento per il vino italiano grazie alla presenza di denominazioni bianche e rosse di qualità riconosciuta a livello mondiale. Un patrimonio che, secondo Bozza, deve essere accompagnato e promosso con incisività sui mercati esteri.
