Il tema della sanità torna al centro del confronto politico in Veneto, con particolare attenzione alla situazione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona. Serena Cubico, candidata nella lista di Fratelli d’Italia, interviene sulle criticità del Sistema Informativo Ospedaliero (SIO), il software pensato per integrare e coordinare l’intera struttura ospedaliera.
Secondo Cubico, il SIO — implementato soprattutto nel polo di Borgo Trento — “non è performante e non ha ottenuto i risultati sperati”. Il progetto, nato per creare un modello tecnologico avanzato da estendere a tutta la regione, nella fase applicativa avrebbe mostrato limiti significativi: rallentamenti, blocchi operativi, procedure miste tra digitale e cartaceo e un impatto concreto sull’efficienza dei reparti.
SIO problema organizzativo
“Il problema non è solo tecnologico ma anche organizzativo”, sottolinea la candidata. “Il SIO è nato per essere un sistema capofila in Veneto. Proprio per questo la sua difficoltà operativa pesa più che altrove. Quando uno strumento centrale rallenta, l’intera macchina sanitaria rallenta con esso, e ad oggi la funzionalità dell’azienda ne ha risentito in modo significativo.”
Pur criticando il funzionamento del sistema, Cubico riconosce l’impegno degli operatori sanitari, che definisce “fondamentale” per evitare ripercussioni ancora più gravi sulla continuità dei servizi: “Il personale medico, infermieristico e tecnico-amministrativo sta sostenendo un carico straordinario per garantire che i servizi non vengano interrotti. La loro dedizione è ciò che sta permettendo alla struttura di rimanere operativa durante questa fase complessa.”
Accanto alla questione tecnica, la candidata affronta anche il tema politico che accompagna la gestione dei grandi progetti sanitari: “La gestione dei grandi progetti richiede una guida forte e numericamente solida. In politica i numeri contano, perché determinano la capacità di assumere decisioni e di portarle fino in fondo. Nei prossimi anni servirà un coordinamento regionale autorevole e con una direzione chiara: Fratelli d’Italia ha il potenziale per esserlo.”
Cubico richiama poi il ruolo strategico di Verona nel sistema sanitario veneto, sostenendo che la città “non può essere considerata una realtà qualunque”. Verona, afferma, ha già rappresentato un banco di prova per innovazioni e processi avanzati, e per questo “dovrà avere un ruolo rilevante all’interno della Regione Veneto”. Le scelte tecnologiche operate sul territorio scaligero, ricorda, generano effetti che si propagano in tutto il Veneto e richiedono dunque particolare attenzione e responsabilità.
In conclusione, la candidata ribadisce la necessità di una governance stabile capace di valorizzare tecnologia e innovazione digitale: “Strumenti come il SIO possono e devono essere funzionali al sistema sanitario. Verona ha già dimostrato di essere in prima linea, e ora va messa nelle condizioni di incidere realmente sulle decisioni regionali. Gli ospedali veronesi meritano i migliori strumenti e la più efficiente organizzazione del lavoro.”
