Una “Madama Butterfly” diversa, capace di ribaltare il destino tragico dell’opera pucciniana per trasformarlo in un gesto di ribellione e consapevolezza. È “Butterfly”, l’assolo interpretato dalla danzatrice giapponese Midori Watanabe, in programma sabato 22 novembre alle 20.30 al Teatro Fucina Machiavelli di Verona (via Madonna del Terraglio, 10/A) con ingresso gratuito.
Lo spettacolo rientra nella rassegna “Riguarda anche te”, promossa dal Comune di Verona in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e porta in scena una riflessione potente sul tema dell’autodeterminazione femminile.

Prodotto da ErsiliaDanza, con le luci di Alberta Finocchiaro, l’assolo firmato da Midori Watanabe riprende la vicenda di Cio Cio-San, la giovane geisha protagonista della celebre opera di Giacomo Puccini. Ma qui la storia prende una direzione diversa: «La nostra Butterfly reagisce – spiega Laura Corradi, coreografa e direttrice della compagnia –. Mi interessava che Midori si confrontasse con una trasposizione contemporanea di Madama Butterfly. Con questo lavoro abbiamo voluto dedicarle un momento di giusta ribellione».
Così, la fragile e illusa Cio Cio-San si trasforma in una donna che non accetta più il suo destino. Il sogno dell’amore con Pinkerton si spezza, lasciando spazio a una forza nuova: «Vedrete una Butterfly inedita – continua Corradi – che passa dall’attesa struggente alla rabbia, fino a diventare una guerriera».
A marcare la distanza dall’originale pucciniano è anche la musica: le note dell’opera si alternano alla potenza dei tamburi tradizionali giapponesi, simbolo di energia e resistenza.
Al termine della rappresentazione è previsto un incontro con Midori Watanabe e Laura Corradi, per approfondire i temi artistici e simbolici di questa “Butterfly” che sceglie di vivere, ribellandosi.
