Verona torna al centro della scena medica internazionale con una due giorni dedicata alla chirurgia robotica renale, che ha riunito nella città scaligera alcuni tra i massimi esperti del settore. Nelle sale operatorie dell’Ospedale Borgo Trento, il professor Alessandro Antonelli e nove chirurghi di fama mondiale hanno eseguito in diretta interventi robotici trasmessi alla Camera di Commercio di Verona, dove oltre 300 specialisti provenienti da tutta Europa hanno potuto seguire le operazioni in tempo reale.

L’appuntamento, intitolato Master class di Chirurgia robotica renale, ha offerto un approfondimento di alto profilo sulle tecniche più avanzate della disciplina. Il termine “Master class” indica infatti seminari intensivi guidati da esperti di riferimento internazionale, e l’edizione veronese si è concentrata sugli aspetti tecnici, funzionali e oncologici della chirurgia renale robotica, analizzando anche indicazioni e limiti di questa tecnologia applicata al carcinoma renale e al trapianto di rene.

Strumentario robotico della sala operatoria

Protagoniste dell’iniziativa sono state le Unità operative di Urologia e di Trapianto del rene dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata (AOUI) di Verona, entrambe dirette dal prof. Antonelli. Proprio la sua équipe, lo scorso giugno, ha firmato un primato regionale con il primo trapianto di rene in Veneto eseguito interamente con tecnica robotica mininvasiva da donatore vivente.

L’esperienza veronese nel campo della robotica chirurgica è tra le più consolidate in Italia. L’Urologia di Borgo Trento è stata infatti pioniera nella chirurgia mininvasiva e continua a rappresentare un punto di riferimento per la diffusione di queste metodiche. L’utilizzo del robot chirurgico consente una precisione millimetrica durante l’intervento e nella fase ricostruttiva, garantendo al paziente esiti clinici ottimali e tempi di recupero ridotti.

“Aver ospitato a Verona questa Master class dedicata alla robotica renale, davanti a colleghi provenienti da tutto il mondo, è per noi motivo di orgoglio,” ha commentato il prof. Alessandro Antonelli, direttore delle Uoc di Urologia e Trapianti di rene. “È anche un riconoscimento degli investimenti in tecnologia e ricerca fatti dalla nostra azienda sanitaria e dall’ateneo. La chirurgia robotica è ormai uno dei marchi distintivi di AOUI Verona, non solo in Urologia ma anche in molte altre discipline, come conferma l’aumento costante delle procedure, che nel 2025 supereranno quota mille interventi.”

L’evento si è concluso con una sessione di confronto sulle best practice internazionali, confermando Verona come una delle capitali europee della chirurgia robotica d’avanguardia.

Prof. Antonelli con la cuffia verde