Squadra allo sbando piomba in fondo alla classifica
Peggio di così l’Hellas non potrebbe andare. Partita bene, con un buon gioco da far pensare ad un campionato se non grande, dignitoso, la squadra perde in casa con un resistibilissimo Parma e piomba all’ultimo posto in classifica a pari punti con la Fiorentina. Un gol di Orban annullato all’inizio, ma era fuorigioco.
Poco dopo un gol subito banalmente con un Pellegrino lasciato libero in mezzo all’area che incorna in rete un. tiro che già era finito sulla traversa. Il pareggio con Giovane a metà del 2° tempo grazie ad un errore della difesa parmense. Infine a 10 minuti dalla fine il ko. Giovane, non si sa perché, fa un retropassaggio di testa a Montipò. Solo che lo fa da metà campo. In mezzo c’è Pellegrino che con un pallonetto insacca.
Hellas in involuzione
Questi gli episodi. Ma quello che ha determinato la sconfitta è un’involuzione complessiva della squadra, del gioco e dell’impegno. Incomprensibile quanto si vuole, ma reale. A differenza delle prime partite che almeno, attraverso la bella manovra e la costruzione di occasioni da gol una dietro l’altra che, seppur non realizzate, erano un segnale positivo, da alcune giornate il Verona è tornato indietro.
Di bel gioco neanche l’ombra. errori su errori e mancanza di idee. Tutte le palle che arrivano in area per gli attaccanti sono telefonate e preda della difesa, E in difesa tornano a manifestarsi le distrazioni di un’epoca che speravamo fosse dimenticata.
Adesso la situazione è critica. Qualcosa bisogna fare. Zanetti è un bravo allenatore che dà anche fiducia. Ma forse con la squadra che ha ricevuto, sconvolta di sana pianta e con giocatori che parlano ognuno in una lingua diversa, non riesce a trovare la quadra. Il direttore sportivo Sogliano e la società hanno il dovere di intervenire prima che sia troppo tardi.
