(di Francesca Romana Riello)
Verona si prepara ai Giochi Invernali 2026 con un passo che non è solo simbolico: è un modo diverso di immaginare la città. La prima occasione per farlo si trova dentro l’Arsenale, dove sabato 29 novembre apre Casa Verona, uno spazio che nasce già con l’idea di parlare alla comunità.
Un Arsenale che torna a respirare
Nella palazzina 20, un edificio che per secoli ha conservato un’aura militare, oggi si accende qualcosa di nuovo. Non è solo un allestimento o un progetto temporaneo. È un modo concreto di restituire un luogo alla città, in attesa che l’intero complesso venga riqualificato entro il 2026.
Lo spazio è ampio, luminoso, accogliente. Più di 500 metri quadri pensati per muoversi senza barriere, entrare, fermarsi, tornare. Il filo conduttore è la Tregua Olimpica, l’Ekecheiria, quel gesto antico che chiedeva alle città di sospendere i conflitti e ricordare ciò che unisce. Qui diventa una chiave per leggere il presente: Verona sceglie di farne un punto di incontro, di dialogo, di curiosità.
Un luogo che rimane
Casa Verona non vuole essere un padiglione di passaggio. È pensata per rimanere, per diventare una casa vera.
Qui si entra per una mostra e si resta per ascoltare un racconto. Si passa per un laboratorio e ci si ferma davanti a un’installazione che cambia nel corso delle settimane. Dal 2025 a marzo 2026 il palinsesto guiderà i visitatori attraverso momenti diversi: talk, percorsi immersivi, musica, attività per le scuole, spazi interattivi che richiamano lo spirito dei Giochi.
L’obiettivo è semplice: far vivere ai veronesi l’avvicinamento alle Olimpiadi come un’esperienza condivisa, non come un appuntamento distante.
Un invito aperto alla città
Casa Verona è un invito.: per entrare a curiosare, per tornare. Ad immaginare insieme cosa può diventare l’Arsenale quando sarà completamente rigenerato.
E soprattutto è un modo per accompagnare i Giochi Invernali Milano-Cortina 2026 con lo sguardo di una città che non vuole restare ai margini. Verona si racconta ai Giochi e, allo stesso tempo, lascia che i Giochi raccontino qualcosa di lei.
Quello che apre nei prossimi giorni è un luogo pensato per durare: sociale, culturale, sportivo. Un tassello nuovo dentro una città che cambia passo e prova a farlo insieme alla sua comunità.

