Partecipate veronesi: l’immobile Amia venduto a Solori darà vita a un centro direzionale e servizi congiunti in Basso Acquar
Verona Basso acquar, via Avesani diventa la strada delle partecipate: Amia vende l’edificio a Solori, qui il nuovo polo strategico per le società partecipate del Comune. Amia Verona SpA ha infatti venduto a Solori SpA una palazzina a poche centinaia di metri dalla sede storica della multiservizi al civico 31. Un’operazione che segna l’avvio di un importante progetto di riqualificazione urbana e di riorganizzazione dei servizi pubblici locali.
L’edificio, con una superficie catastale di oltre 2.300 metri quadrati, è attualmente da ristrutturare. I lavori, che avranno una durata stimata di circa due anni, porteranno alla realizzazione della nuova sede di Solori SpA, la società in house del Comune di Verona che si occupa di riscossione e servizi pubblici per gli enti soci. Non solo: una parte degli spazi sarà utilizzata anche da Amia Verona SpA, che potrà contare su uffici al piano terra e al secondo piano grazie a un accordo di locazione inserito nella compravendita.

Addio alla vecchia sede, più parcheggi per i cittadini
L’attuale sede di Solori in vicolo Volto Cittadella, pur garantendo efficienza operativa, presenta criticità legate all’accessibilità e alla carenza di parcheggi. Il trasferimento in via Avesani punta a migliorare concretamente l’esperienza dei cittadini: la nuova zona è infatti dotata di ampi spazi per la sosta ed è ben collegata al traffico cittadino, con la prospettiva, in futuro, di essere servita anche dal trasporto pubblico.
Un beneficio pratico per l’utenza, ma anche un vantaggio economico per l’amministrazione. «Una scelta importante – sottolinea l’assessore al Bilancio Michele Bertucco – che permetterà di non pagare più un affitto significativo e, allo stesso tempo, di valorizzare un patrimonio immobiliare pubblico. I servizi saranno facilmente raggiungibili dai cittadini, con parcheggi disponibili e una migliore integrazione con i mezzi pubblici. Inoltre, Amia e Solori potranno lavorare in maggiore sinergia, trovandosi a breve distanza l’una dall’altra».

Rigenerazione urbana e nuova centralità per Basso Acquar
Via Avesani, che già ospita un deposito dell’azienda trasporti Atv e un depuratore di Acque Veronesi, si candida così a diventare sempre più la “strada delle partecipate”. A completamento del progetto, all’interno dell’edificio sarà realizzata anche una sala incontri da 99 posti, che potrà essere utilizzata da tutte le società partecipate del Comune di Verona, creando uno spazio condiviso per riunioni, formazione ed eventi.
Un intervento che ha anche una forte valenza di riqualificazione urbana. «La nuova sede sarà molto più agevole da raggiungere – evidenzia l’assessora alle Politiche sociali e al Terzo settore Luisa Ceni – e darà un nuovo impulso a un’area che presentava elementi di degrado, rimettendo in valore un immobile di proprietà comunale».

Razionalizzazione dei costi e investimento strategico
Dal punto di vista di Amia, l’operazione risponde a una precisa strategia di ottimizzazione delle risorse. «Il Consiglio di amministrazione ha deciso di vendere questo immobile, finora inutilizzato, a Solori SpA – spiega il presidente Roberto Bechis – sia per rispondere alla necessità di una nuova sede da parte di un’altra partecipata, sia per contenere i costi della pubblica amministrazione».
Per Solori, invece, si tratta di un passo fondamentale per sostenere la crescita dell’attività. «Abbiamo acquistato un immobile da ristrutturare in base alle nostre esigenze operative – afferma l’amministratore unico Giuseppe Moretto – in una posizione strategica che ci consentirà di migliorare i flussi di clientela e superare le difficoltà logistiche dell’attuale sede». Una scelta ponderata, maturata dopo un’attenta ricerca tra gli immobili comunali disponibili sul territorio.
Un nuovo hub dei servizi pubblici
A lavori ultimati, via Avesani diventerà così un punto di riferimento per i servizi pubblici locali: uffici moderni, spazi condivisi, migliori collegamenti e maggiore accessibilità per i cittadini. Un progetto che unisce razionalizzazione dei costi, efficienza amministrativa e rigenerazione urbana, ridisegnando la geografia delle partecipate comunali veronesi.
