​( Luca Peroni) Dal 6 dicembre, Illasi ospiterà in modo permanente le opere del maestro dei registri cromatici, allievo di Dall’Oca Bianca, che ha saputo trasformare i ricordi d’infanzia in favola pittorica.

​Illasi si prepara a rendere omaggio a uno dei suoi talenti più illustri: il pittore Adriano Cassini, originario di Cellore (nato nel 1941). A partire dal 6 dicembre, una mostra permanente dedicata al maestro aprirà le sue porte nella comune veronese, offrendo al pubblico un’esposizione continua delle sue opere più significative.

​Cassini, pittore che nel corso della sua carriera è stato accostato a Marc Chagall da illustri critici come Vittorio Sgarbi, è rinomato per i suoi peculiari registri cromatici e per la sua capacità di far sconfinare la vita personale nel fiabesco.

Tra Accademia e Sogno

​La formazione di Cassini si colloca nella tradizione pittorica veneta: fu allievo del Maestro Angelo Dall’Oca Bianca (1858-1942), completando i suoi studi accademici negli anni Sessanta. Questa base classica ha lasciato spazio a un percorso artistico estremamente personale, caratterizzato da un segno puro e fanciullesco.

​Ciò che distingue la sua arte è la prevalenza di “intimissimi azzurri”, colori che dominano il campo pittorico e si fondono in un “confondersi delicato e armonioso di piani e velature”. Le sue tele spesso trasfigurano la realtà circostante – come campagne, cortili rurali, gabbiete per uccelli e sedie – elevandole a simboli carichi di memoria e sogno. Come sosteneva Chagall, e come si riflette nella pittura di Cassini: “Mi basta aprire la finestra della mia stanza e l’aria blu, l’amore e i fiori entrano con lei”. L’artista riscopre la meraviglia “con gli occhi di un bambino”.

La mostra sarà visitabile nella casa-museo di Via Bon 12, a Cellore di Illasi. 

Come ricorda il curatore della mostra, Alberto Bracco, a seguito dell’inaugurazione, il 6 dicembre alle ore 10.00, ci sarà un rinfresco offerto dal Maestro.