“Rinuncia ai Botti!”, la campagna di Verona per la tutela di animali e fragili: previste multe da 200 euro, ma chi farà i controlli?
Verona, Campagna anti-botti a Capodanno per la tutela di animali e fragili, confermato il divieto e la sanzione di 200 Euro: saranno sufficienti i controlli? Anche quest’anno, in vista delle celebrazioni di Capodanno, il Comune di Verona rinnova il suo appello alla responsabilità con la campagna di sensibilizzazione “Rinuncia ai botti!”. Giunta alla sua terza edizione, l’iniziativa invita i cittadini a non utilizzare petardi e fuochi d’artificio per tutelare sia gli animali domestici e selvatici, sia le persone più fragili.
La campagna prevede l’affissione di manifesti in tutta la città e la diffusione di messaggi sui canali social e i totem digitali, con l’obiettivo di sensibilizzare in particolare i più giovani sul divieto di utilizzo di materiale esplodente.

Danni a persone e animali
L’uso dei botti è purtroppo ancora una consuetudine che, oltre a mettere a rischio l’incolumità di chi li usa, ha conseguenze drammatiche per diverse categorie. Come sottolineato dal Comune, le esplosioni possono causare forte stress, infarti e stati confusionali negli animali domestici, spingendoli alla fuga e aumentando il rischio di incidenti stradali. Per questo, si raccomanda ai proprietari di tenere i cani sempre al guinzaglio e, soprattutto la notte di San Silvestro, di tenerli al sicuro in casa.
L’impatto è grave anche sulle persone fragili, come gli anziani, i soggetti con problemi cardiaci e in particolare le persone che soffrono di autismo, per le quali i rumori intensi e continui rappresentano una fonte di profondo disagio.
Il consigliere con delega alla Tutela degli animali, Giuseppe Rea, ha ribadito l’importanza della scelta: «L’augurio è che possa crescere sempre di più, nella maggioranza dei veronesi, il rispetto di questi temi e la voglia di trascorrere momenti di festa in serenità con i propri cari, umani o animali, con una scelta di responsabilità e di attenzione verso chi ci circonda».

Il nodo dei controlli
L’iniziativa del Comune, se da un lato punta sulla sensibilizzazione, dall’altro si scontra con la realtà dei fatti: il Regolamento della Polizia urbana, prevede una sanzione di 200 euro per l’esplosione di botti non autorizzata.
Tuttavia, come spesso accade durante la notte di Capodanno, l’efficacia del divieto dipende strettamente dalla sua applicazione. Resta l’interrogativo su chi sarà deputato a controllare in maniera capillare sul territorio e a sanzionare chi, nonostante gli appelli, deciderà di ricorrere ai petardi, soprattutto nelle aree periferiche e private, rendendo la vigilanza complessa e non sempre garantita.
Progetto scuole
A supporto della campagna, il Comune ha anche avviato progetti nelle scuole primarie di secondo grado, in collaborazione con la Consulta per la tutela degli animali, per educare i ragazzi e i loro genitori al rispetto di questi temi, partendo dal principio che “Imparare il rispetto degli animali da giovani significa rispettare le persone da adulti“.
Massimiliano D’Errico, comandante delle Guardie Zoofile Oipa di Verona, ha ricordato la normativa: «Ricordiamo che il guinzaglio è obbligatorio per legge e, per quanto possibile, di tenerli in casa, nemmeno da soli in giardino, e di stargli vicino, soprattutto nella notte del 31 dicembre, quando i rumori sono purtroppo continui e più intensi».
