Cybersecurity: Verona affida la sicurezza dei dati cittadini a un partner pubblico specializzato
Verona punta sulla sicurezza dei dati cittadini ed entra a fare parte di Pasubio Tecnologia, una società pubblica che si occupa di informatica e servizi digitali per la Pubblica Amministrazione. La decisione è stata approvata nei giorni scorsi dal Consiglio comunale.
Il Comune ha acquistato 3.302 quote della società, per un costo di circa 25 mila euro, diventando così socio di Pasubio Tecnologia, che ha sede a Schio ed è già partecipata da altri 41 enti pubblici del Veneto, tra cui alcuni comuni veronesi. Contemporaneamente, il Comune ha affidato a Pasubio la gestione dei propri sistemi informatici, dei computer degli uffici e delle infrastrutture digitali per i prossimi cinque anni, con una spesa annua di circa 890 mila euro IVA compresa.
Perché questa scelta
L’obiettivo dell’operazione è migliorare i servizi digitali del Comune e rafforzare la sicurezza dei dati dei cittadini. Sempre più servizi pubblici, infatti, funzionano attraverso sistemi online e “cloud”, cioè grandi archivi digitali protetti.
Come ha spiegato l’assessore all’Innovazione Jacopo Buffolo, la trasformazione digitale non è solo una questione tecnica, ma una scelta strategica: “Il Comune ha voluto affidarsi a un partner pubblico del territorio, invece che a una società privata, per mantenere il controllo diretto dei propri dati e dei servizi.
Cosa farà Pasubio Tecnologia per Verona
Pasubio non si limiterà più alla semplice manutenzione dei computer comunali, ma affiancherà l’amministrazione nella progettazione e gestione dei servizi digitali sul cloud, rendendoli più sicuri, affidabili e moderni. Questo permetterà anche di condividere soluzioni informatiche con altri enti pubblici, riducendo i costi e migliorando l’efficienza.
Secondo il dirigente comunale Salvatore Cusumano, “questa collaborazione garantirà maggiore continuità dei servizi e un livello più alto di protezione dei dati, sotto il pieno controllo pubblico”.
Un investimento per il futuro
La validità dell’operazione è stata confermata anche da uno studio tecnico dell’Università di Verona. Il servizio durerà cinque anni, con possibilità di rinnovo. Grande soddisfazione è stata espressa anche dall’amministratrice di Pasubio Tecnologia, Laura Locci, che ha definito “l’ingresso del Comune di Verona un riconoscimento importante del lavoro svolto e un’opportunità di crescita per tutto il territorio veneto”.
