Ambrosi (FdI) Serve realismo, non ideologia

Scontro in Aula sulla gestione del lupo e sul futuro dell’articolo 8 della Legge Europea 2025. A denunciarlo è la deputata di Fratelli d’Italia Alessia Ambrosi, relatrice del provvedimento in XIV Commissione Politiche UE, che definisce “un risultato storico” il mantenimento della norma destinata a consentire il recepimento della direttiva europea sul nuovo status di protezione del grande predatore.

Secondo Ambrosi, la proposta di eliminare l’articolo 8 presentata dalle opposizioni avrebbe rischiato di “vanificare mesi di lavoro istituzionale”, impedendo di fatto l’attuazione della direttiva comunitaria dedicata alla gestione dei grandi carnivori. “Senza l’articolo 8 – spiega – la direttiva resterebbe lettera morta. Con il suo mantenimento, invece, le istituzioni potranno adottare strumenti concreti per intervenire sul contenimento del lupo e tutelare allevatori e comunità montane”.

Il problema lupo è nazionale

La deputata, eletta in Trentino ma veronese, sottolinea come il fenomeno non riguardi più soltanto aree ristrette: “Dalla Lessinia al Trentino, dall’arco alpino e prealpino fino all’Appennino, la questione è ormai nazionale”. Ambrosi richiama anche i recenti referendum e le consultazioni popolari nelle valli trentine, che hanno registrato “migliaia di cittadini chiedere maggiore sicurezza e misure più efficaci sulla gestione dei grandi carnivori”.

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Alessia Ambrosi

La parlamentare rivendica il percorso di approfondimento svolto in Commissione: “Abbiamo ascoltato Regioni, Province autonome, amministratori locali, ISPRA, ricercatori, allevatori, associazioni di categoria e ambientaliste, cacciatori. È stato un lavoro fondato sui dati e non sull’ideologia”.

Ambrosi accusa poi il centrosinistra di aver tentato un “blitz politico” per cancellare l’articolo cardine del provvedimento. “La sinistra – afferma – ancora una volta ha anteposto l’ideologia alla realtà, ignorando chi vive ogni giorno le difficoltà legate alla presenza del lupo. Una distanza che spiega perché fatichi a parlare al Paese reale”.

Nel dibattito torna anche una citazione di Papa Francesco, più volte richiamata nel confronto politico sul tema: “Quando si vuole più bene agli animali che all’uomo, qualcosa non funziona”.

Per Ambrosi, la sfida resta quella di conciliare tutela ambientale e sicurezza delle comunità montane. “La protezione della fauna è un valore, ma non può diventare un dogma. La montagna vive se la si può abitare, coltivare e difendere. Dal Trentino alla Lessinia – conclude – continueremo a sostenere chi ci vive e lavora, con serietà e determinazione. Non arretreremo di un passo”.