(di Francesca Romana Riello). Il Gala solidale del 17 dicembre nasce come quelle serate in cui Verona mette insieme ciò che sa fare meglio: stringersi attorno a una causa e trasformare una cena, una mostra, un concerto in un gesto concreto di vicinanza. Nel Salone Margherita 2 della Fiera, sportivi, artisti e volontari si ritroveranno per sostenere la sartoria “Fili di Bene”, il progetto della Fondazione Fevoss Santa Toscana che restituisce dignità attraverso un lavoro lento, paziente e profondamente umano.
Un’idea che nasce dall’amicizia
«Siamo davvero orgogliosi di aver promosso questa iniziativa insieme alla Fondazione Fevoss Santa Toscana», racconta con entusiasmo Alessandro Formenti, presidente della S.S.D. Intrepida 1938. È un’idea che non arriva da un tavolo formale, ma da un’amicizia, da quella sensazione di dover fare qualcosa per chi, in certi momenti, ha bisogno anche solo di un gesto che faccia sentire meno soli.
«Il calcio deve avere anche un’anima sociale», aggiunge Formenti. «I nostri iscritti lo hanno capito subito. Ci aspettiamo una grande risposta». E in fondo è questo il motore della serata: sentire che una comunità può accendersi davvero.
Il cuore del progetto: la sartoria
Al centro c’è “Fili di Bene”, una sartoria che a Veronetta è diventata un piccolo punto fermo per chi cerca un’opportunità. Macchine da cucire, tessuti recuperati, mani che imparano un mestiere antico e lo trasformano in rinascita personale.
«Vogliamo potenziare la sartoria e permettere alle persone fragili di vedere riconosciuto il proprio lavoro», spiega Alfredo Dal Corso, presidente della Fondazione Fevoss Santa Toscana. «Ogni biglietto della lotteria è un piccolo dono doppio: a chi vince e a chi riparte».
Parole che restituiscono perfettamente il senso della serata: far sì che la solidarietà non rimanga una dichiarazione, ma diventi un’azione.

Arte, musica e quelli che i gesti li fanno davvero
Il Gala sarà anche l’occasione per riscoprire l’ironia e la profondità del pittore veronese Renzo Ederle, grazie alla disponibilità del figlio Tobia, che metterà all’asta in forma silenziosa un’opera della collezione “Paradigmi”. Una presenza che aggiunge emozione alla serata, perché un quadro donato è sempre più di un quadro: è un pezzo di storia familiare messo nelle mani di chi saprà valorizzarlo.
Sul palco, poi, si alterneranno musica e storie. La Yeti Band farà ballare i presenti con le sonorità anni ’80 e ’90.
Il pianista Andrea Speri, artista straordinario con sindrome di Down, porterà quell’energia che conquista chiunque lo ascolti.
Il soprano Dominika Zamara, accompagnata dal maestro Stefano Bocchi, riempirà la sala con una voce che sembra accendere l’aria.
E il violinista Gaspare Maniscalco, abituato ai grandi palchi e alla televisione, darà alla serata un respiro internazionale.
Come partecipare al Gala solidale
La partecipazione è a offerta libera. Ci si può iscrivere telefonicamente o tramite Eventbrite, mentre i biglietti della lotteria, un euro ciascuno, si trovano nei bazar della fondazione e nella sede dell’Intrepida.
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