(di Francesca Romana Riello). È visibile da oggi, lunedì 15 dicembre, fino al 10 gennaio 2026, in Biblioteca Civica la mostra delle illustrazioni di Francesca Gastone, protagonista del calendario 2026 di Fondazione San Zeno. L’esposizione, allestita nella Protomoteca, accompagna il visitatore dentro un percorso che non chiede di essere spiegato subito, ma osservato con calma, lasciando che siano le immagini a fare il primo passo.
Un calendario che nasce dall’impegno sociale
Dal 1999 Fondazione San Zeno affianca percorsi di crescita in Italia e in molti Paesi del mondo, dall’Africa all’Asia fino all’America Latina. Più di 1.500 iniziative che hanno in comune una convinzione chiara, quasi ostinata: ogni persona porta con sé un potenziale che può emergere solo se qualcuno sceglie di investirci davvero.
È da questa visione che nascono scuole dove studenti e insegnanti crescono insieme, progetti di lavoro costruiti sulle capacità di ciascuno, contesti che provano a restituire dignità e autonomia, prima ancora che risultati. Il calendario 2026 prende forma qui, dentro questo orizzonte, affidando all’arte il compito di raccontarlo.

In Biblioteca Civica le illustrazioni di Francesca Gastone
Il filo conduttore dell’edizione 2026 è quello delle pari opportunità, intese non come principio astratto ma come spazio concreto da abitare. «Un luogo libero da barriere, dove ciascuno possa esprimersi, scegliere, partecipare», spiega Rita Ruffoli, direttrice di Fondazione San Zeno. Un’idea che attraversa tutte le tavole esposte, senza diventare mai slogan.
Le immagini non cercano la spiegazione didascalica. Piuttosto suggeriscono, aprono possibilità, lasciano margini. La mostra si conclude con una presentazione della Fondazione e dei principali progetti sostenuti nel 2024, riportando lo sguardo dall’immaginazione alla realtà quotidiana di chi, quelle opportunità, le costruisce ogni giorno.
Tra memoria e sguardo contemporaneo
Architetta e illustratrice, Francesca Gastone ha vissuto tra San Paolo e Hong Kong e oggi lavora a Milano. Nei suoi collage convivono fotografia,
analogico e digitale, frammenti di realtà che si ricompongono in universi sospesi, mai completamente chiusi.
È soprattutto la presenza umana, e il modo in cui abita lo spazio, a emergere come racconto. Un racconto che resta in equilibrio, volutamente, tra concretezza e sogno. Per i lettori della biblioteca, fino a esaurimento scorte, è disponibile gratuitamente una copia del calendario 2026 di Fondazione San Zeno, pensato non solo come oggetto da sfogliare, ma come invito a fermarsi un momento in più.

