(Angelo Paratico). Ieri sera, a Verona, abbiamo goduto d’una serata tiepida, a dispetto della stagione e che ci ha spinto a camminare da Borgo Trento, percorrendo via Nino Bixio per poi passare l’Adige attraverso il ponte Garibaldi. Erano le ore 20 e abbiamo camminato per vie deserte in un paesaggio di una bellezza commovente. La nostra meta era la chiesa barocca di San Pietro in Monastero per partecipare a un concerto dei “Virtuosi Italiani”.
Alberto Martini, primo violino di straordinario talento che si trova normalmente a dirigere il Teatro Ristori ne è stato l’organizzatore e l’interprete. Il programma comprendeva musica composta da tre giganti italiani: Arcangelo Corelli, Antonio Vivaldi e Giuseppe Torelli.

Eugenio Palumbo, di 24 anni, ha suonato il mandolino in maniera impeccabile. La cantante Gemma Bertagnolli, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, ha cantato dei salmi in latino musicati da Antonio Vivaldi. Questo Concerto di Natale per archi e mandolino avrebbe meritato di essere trasmesso in mondovisione.
Ma ora dalla sublime cima d’Elicona e dall’aria rarefatta che vi si respira vi faremo rotolare giù a livello del mare, per parlarvi di qualcosa di cui si sente la mancanza a Verona: una toilette decente e accessibile a tutti. Le persone che seguono musica classica sono perlopiù anziane e hanno una certa fisiologia che non può essere negata. Ebbene, in San Pietro in Monastero esiste un piccolo bagno, ma questo è limitato agli artisti.
Le toilette effcienti e pulite sono un segno di civiltà. E Verona?
Abbiamo visto donne e uomini di una certa età alla disperata ricerca di un bagno, e alle loro richieste la ragazza che staccava i biglietti rispondeva: “Ah, dovete andarvene fuori!”.
Il problema è che fuori tutti i bar erano già chiusi, tranne un baretto in fondo a via Garibaldi che non dava l’accesso al bagno. L’unica alternativa era di spostarsi in piazza delle Erbe e provare con una delle pizzerie ancora aperte.

Lo stato dei cessi, sia la loro pulizia che la loro esistenza, secondo Mario Soldati indica di quanto una civiltà sia da considerarsi evoluta e affrancata da quella civiltà contadina che, pur legittimamente, permetteva di fare i propri bisogni contro a un muro o dietro a un cespuglio.
Credo che il permesso per tenere questo genere di concerti lo si debba concedere solo dopo che verranno predisposti degli adeguati servizi igienici. Anche le toilette chimiche, prosaiche ma di facile spostamento, saranno meglio di nulla.
Lo stato dei cessi, sia la loro pulizia che la loro esistenza, secondo Mario Soldati indica di quanto una civiltà sia da considerarsi evoluta e affrancata da quella civiltà contadina che, pur legittimamente, permetteva di fare i propri bisogni contro a un muro o dietro a un cespuglio.
Credo che il permesso per tenere questo genere di concerti lo si debba concedere solo dopo che verranno predisposti degli adeguati servizi igienici. Anche le toilette chimiche, prosaiche ma di facile spostamento, saranno meglio di nulla.
