Non è vero che mancano Operatori Socio Sanitari
L’AOUI di Verona ha risposto a quanto affermato dalla Uil – di cui illustrato nell‘articolo de L’Adige di lunedì 22 dicembre- ed anche dalla Cgil.
“A tutt’oggi,- recita la precisazione dell’Azienda- sono 747 gli Oss in servizio nell’Azienda ospedaliera universitaria integrata Verona, con 3 unità in più rispetto a fine 2024. Non c’è quindi nessuna grave carenza di centinaia di Oss, visto che il turnover 2025 è stato interamente ripristinato con 63 cessazioni e 67 assunzioni. Questi sono i numeri ufficiali a disposizione dei rappresentanti sindacali, che corrispondono alla programmazione aziendale nel rispetto dei vincoli regionali di spesa e dei reali servizi attivi negli ospedali.
I numeri riportati dal questionario Uil stimano una carenza totale sulla base di una settimana con 7768 turni in cui eventualmente solo il 2% dei turni avrebbe avuto infermieri intervenuti al posto dell’operatore. Mentre in Geriatria A, negli ultimi tre mesi, sono stati solo 4 i turni con prolungamento di orario. Infine, non risulta nemmeno che gli infermieri siano normalmente distratti da altre mansioni mettendo a repentaglio la sicurezza dei pazienti.
Per quanto riguarda, invece, il pagamento delle progressioni economiche merita ricordare che, come sanno i rappresentanti sindacali, la distribuzione dei fondi aziendali è l’esito della gestione condivisa con gli stessi sindacati negli anni passati”.
