Bilancio più che positivo per le farmacie territoriali della provincia di Verona, che nel 2025 hanno erogato 41.818 prestazioni tra Telemedicina, screening, monitoraggio dell’aderenza terapeutica e vaccinazioni antinfluenzali e anti-Covid. Solo nell’Ulss 9 Scaligera sono state registrate 15.304 vaccinazioni antinfluenzali e 2.412 anti-Covid.
Oltre ai servizi sanitari, le farmacie aderenti a Federfarma Verona (259 su 275) hanno continuato a sostenere numerose iniziative sociali e di prevenzione: dallo screening del colon retto alla collaborazione con associazioni come Auser, ANT e Banco Farmaceutico, fino alle campagne dedicate a donne, bambini e persone fragili.
Il 2026 vedrà un’ulteriore evoluzione della Farmacia dei Servizi, grazie al D.D.L. “Semplificazioni”, che amplia le competenze delle farmacie, includendo nuovi servizi e l’estensione delle vaccinazioni anche ai minori tra 12 e 17 anni.
Farmacie sempre più inserite nel SSN
«La farmacia è sempre più un presidio sanitario di prossimità, accessibile e vicino ai cittadini» sottolinea la presidente di Federfarma Verona Elena Vecchioni, ricordando anche l’impegno solidale e la collaborazione con i volontari della Protezione Civile. Un ruolo fondamentale confermato anche nelle 114 farmacie rurali, oggi tecnologicamente avanzate e in grado di offrire servizi rapidi e capillari.

«Aspirare al bene-essere, al bene-stare dei cittadini è il fine ultimo della nostra opera sul territorio. Questa fondamentale valenza viene colta ampiamente dalle nuove generazioni dei colleghi, significando un futuro roseo per la categoria e l’utenza. Una strada nella quale personalmente credetti fin dai suoi esordi quando nel 2013 cominciai a praticare la Telemedicina – sostiene Gianmarco Padovani, vicepresidente Federfarma Verona.
«Tra i tanti servizi disponibili desidero porre una particolare attenzione a quello delle vaccinazioni antinfluenzali in farmacia che sfiorano ad oggi 67.000 prestazioni a livello regionale da inizio ottobre e sono notevolmente aumentate rispetto allo scorso anno – puntualizza Matteo Vanzan, segretario Federfarma Veneto e Verona.

Dati e risultati testimoniano come le farmacie veronesi rappresentino ormai un punto di riferimento stabile del Servizio Sanitario Nazionale, soprattutto per i pazienti fragili e per chi necessita di assistenza continuativa sul territorio.
