La Commissione Ambiente del Parlamento Europeo ha approvato ieri il testo di compromesso sull’accordo sul Monitoraggio del Suolo che tiene insieme sostenibilità ambientale e difesa del nostro modello agricolo. “L’Italia – ha commentato Flavio Tosi, eurodeputato veronese di FI- in particolare, ha visto prevalere le proprie richieste rispetto a quelle di altri Stati membri, ottenendo un testo che rispecchia le nostre priorità.”
Il provvedimento introduce un quadro europeo armonizzato per il monitoraggio dei suoli, lasciando però agli Stati membri ampia flessibilità: potranno utilizzare campagne già esistenti o metodologie equivalenti, senza imporre nuovi obblighi a carico di agricoltori, forestali o proprietari terrieri.
Un modello che tutela i nostri agricoltori
“È un testo pragmatico – prosegue Tosi – che rafforza la nostra capacità di prevenzione e gestione dei rischi ambientali, ma senza appesantire chi lavora la terra. I nostri agricoltori e proprietari terrieri sono da sempre consapevoli del valore strategico dei suoli: è su quei suoli che si basa la produzione agricola, e quindi anche la sostenibilità economica delle imprese del settore. Preservarne la qualità è un interesse primario per chi vive e lavora sul territorio, anche in ottica di trasmissione alle future generazioni.”

“La mancata approvazione avrebbe lasciato spazio a Paesi meno rigorosi, mettendo a rischio la competitività dei nostri prodotti. In assenza di un quadro comune, altri Stati membri potrebbero continuare a operare senza rispettare gli elevati standard ambientali già applicati in Italia, oppure omettere controlli su degrado, consumo e contaminazione del suolo, ottenendo così indebiti vantaggi competitivi”.
“Una buona notizia per l’Italia e un segnale chiaro: attraverso un approccio realistico nelle politiche europee si può coniugare tutela dell’ambiente con rispetto del lavoro agricolo e delle politiche del territorio.”
