Con l’assestamento di bilancio 2025, la Regione del Veneto ha stanziato più di 12 milioni di euro destinati alla manutenzione dei corsi d’acqua nel territorio veronese, rafforzando le misure per la sicurezza idrogeologica. A darne notizia è il consigliere regionale Filippo Rigo (Intergruppo Lega – Liga Veneta), sottolineando come la manovra, approvata dal Consiglio regionale nell’ultima seduta della legislatura, rappresenti «il culmine di cinque anni di lavoro costante per la tutela del territorio, messo a dura prova da eventi meteorologici sempre più estremi».
Manutenzione ai corsi d’acqua di tutta la provincia
Tra gli interventi principali, spiccano gli 800mila euro assegnati a Zevio per il taglio della vegetazione e la regolarizzazione delle sezioni idrauliche dell’Adige, sia a monte che a valle del ponte. Altri 400mila euro saranno destinati a vari comuni della provincia per interventi sullo stesso fiume, comprendenti ripristino delle difese e manutenzione delle sponde.
Nella zona est della provincia, Soave e San Bonifacio beneficeranno di due progetti strategici: 195mila euro per l’espansione del torrente Tramigna nel bacino di San Lorenzo e 305mila euro per la protezione del rilevato autostradale. Sempre a San Bonifacio e Monteforte d’Alpone, arriveranno 300mila euro per la sistemazione idraulica e la messa in sicurezza dell’argine sinistro del torrente Aldegà e delle arginature dell’Alpone, compromesse anche dalla presenza di fauna selvatica.
A San Giovanni Ilarione sono stati assegnati 310mila euro per il ripristino del torrente Alpone dopo i danni causati dal maltempo del maggio 2024, cui si aggiungono altri 372mila euro per la stabilizzazione delle sponde a monte del ponte di via Cotto. Nel capoluogo, un milione di euro finanzierà invece la sistemazione idraulica dei torrenti Valpantena e Canalbianco.
«Questa manovra – ha concluso Rigo – fornisce risposte concrete a esigenze prioritarie per la nostra provincia. Un ringraziamento all’assessore Calzavara e alla giunta per l’attenzione e la sensibilità dimostrate verso Verona».
