In relazione alla recente diffusione di alcuni casi di infezione da virus West Nile sul territorio nazionale il Servizio Zooprofilattico della Regione del Veneto, ha tempestivamente rilevato la presenza del virus in alcuni vettori (zanzare). A partire dal 25 giugno 2025 è stato attivato in tutti i Dipartimenti Trasfusionali del Veneto lo screening mediante test NAT (Nucleic Acid Amplification Test) per la ricerca del virus West Nile in tutte le unità di sangue raccolte attraverso donazione.

Tale misura preventiva resterà attiva per tutta la durata della stagione estiva, in concomitanza con la presenza dei vettori responsabili della trasmissione del virus.
Il Veneto all’avanguardia nella lotta al West Nile
In Veneto quindi grazie a questo test specifico potranno donare sangue e plasma anche di coloro che potrebbero essere a rischio vivendo o avendo soggiornato in zone dove si è registrata la presenza dell’insetto vettore.
Tutte le sacche dei donatori vengono testate e qualora emerga una positività vengono bloccate.
Il sistema di sorveglianza attiva regionale ha dimostrato efficacia nel contenere l’impatto dell’infezione, consentendo di mantenere stabile il livello di raccolta delle donazioni di sangue e di garantire, anche in questo contesto, l’autosufficienza regionale in termini di disponibilità di emocomponenti.
