Gli effetti sulla nostra economia delle scelte politiche d’oltre oceano

Sabato 20 settembre alle ore 18.30 si è tenuta nella prestigiosa cornice dell’Auditorium di Rocca Sveva a Soave il convegno ”Vino e geopolitica: opportunità e sfide per l’export italiano” organizzato da Aliseo, rivista che si occupa di geopolitica ed analisi strategiche internazionali, in collaborazione con il giornale L’Adige di Verona e con il patrocinio di Cadis 1898.

Relatori il dott. Giancaludio Torlizzi, consigliere del ministero della difesa e Fondatore di T-Comodity; il dott. Francesco Dalmazio Casini, direttore di Aliseo e il dott. Attilio Zorzi, analista economico di Aliseo.
Hanno portato il loro saluto il presidente di Cadis 1898 , Gabriele Posenato il sindaco di Soave, Matteo Pressi, ed il consigliere regionale Stefano Valdegamberi che si è subito addentrato nell’argomento della serata ricordando come la politica delle sanzioni alla Russia abbia danneggiato la nostra economia che invece necessita di sbocchi ad est, specie oggi che, con la crisi della globalizzazione, i dazi Usa costituiscono una barriera al nostro export.

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Il vino, uno dei pilastri dell’economia e del made in Italy

Attilio Zorzi nella sua relazione ha analizzato i numeri e l’andamento dell’export del vino, fulcro del nostro agroalimentare ed eccellenza mondiale del Made in Italy e del Veneto, negli ultimi decenni. Dai dati emerge come gli Usa siano il maggior ‘cliente’ e come dai dazi sia proprio la nostra regione a rimetterci di più essendo quella che produce ed esporta più vino.

Ed è proprio nella nostra provincia, con i due poli produttivi del Soave e del Valpolicella, nella quale il vino costituisce uno dei pilastri dell’economia, che si comprende come la politica incida sulle attività produttive. Il nostro compito, ha concluso Zorzi, è di capire come rinforzare la filiera vitivinicola, per renderla maggiormente resiliente e competitiva sui mercati internazionali, in questi anni di incertezza e turbolenza. 

Ha quindi parlato Giancaludio Torlizzi, che ha inquadrato il problema dazi nella mutata situazione geopolitica internazionale. Il relatore ha ricordato che bisogna prendere atto che l’Europa è una provincia dell’impero americano e che come tale è soggetta alle sue scelte politiche. Non ultima quella dei dazi, ma anche quella del riarmo, imposta da una politica che vede imporsi sempre di più la violenza nei rapporti fra le nazioni, come dimostra quello che sta accadendo i Ucraina, in Palestina e non solo.

Infine è intervenuto il direttore di Aliseo Francesco Dalmazio Casini, che ha affrontato la tematica squisitamente geopolitica, soffermandosi sul legame spesso dimenticato tra geografia e interessi strategici dei diversi attori.
L’Unione Europea, infatti, per posizione geografica è posta tra due fuochi, quello americano a ovest tramite l’Atlantico e quello est con Russia e Cina, e tutta la massa asiatica.
Questo sottolinea Casini, proseguendo nell’analisi, rende il nostro paese e l’Europa, fortemente dipendenti dai fattori esterni, sia sul piano strategico che su quello economico, motivo per cui è sempre più necessario cercare di attuare politiche concrete per non rimanere schiacciati tra le grandi superpotenze.