Dopo quello che è avvenuto ieri sera al Pronto Soccorso di Borgo Trento, come non dare ragione a Tosi che continua a dire da mesi che per fermare le violenze contro medici e infermieri ci vogliono le guardie giurate?

L’intervento del ‘Ranger’ di ieri che ha bloccato lo straniero che dava in escandescenze ne è la prova. Se il bravo ‘sceriffo’ non lo avesse fatto l’arabo sarebbe entrato nei locali ed avrebbe con ogni probabilità iniziato a spaccare tutto, come è già avvenuto troppe volte. E magari si sarebbe anche scagliato contro qualche infermiere e qualche medico.

tosi

L’Azienda sta facendo di tutto per dare più sicurezza al personale sanitario esposto ogni giorno alle aggressioni. Dalle telecamere ai corsi di autoidifesa. Ultimo in ordine di tempo il dispositivo elettronico in dotazione ad ogni dipendente dei Pronto Soccorso per lanciare l’allarme in caso di bisogno. Encomiabile lo sforzo di utilizzare tutti i mezzi che la tecnologia ci mette a disposizione per rendere più sicuri i propri dipendenti.

Guardie giurate se non ci sono i poliziotti

Ma siamo sempre lì. Nel tempo che intercorre fra l’allarme lanciato e l’intervento della Polizia che si fa?

Ecco allora la necessità di impiegare, visto che dicono che di agenti non ce ne sono a sufficienza – e qui ci sarebbe da aprire un altro discorso-, la security. Che funzionano. Come è avvenuto ieri.