In tutto il contributo ammonta a 40 mila euro: 30 mila andranno agli Organismi rappresentativi dei ladini, dei cimbri e dei friulani e 10 mila saranno spesi per sostenere il progetto “Archivio sonoro dei dialetti veneti”, iniziativa del Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università di Padova con l’obiettivo di digitalizzare e diffondere online le interviste raccolte a partire dal 1985 dal professor Manlio Cortelazzo. Si tratta di ulteriori risorse derivanti dall’assestamento di Bilancio e assegnate con delibera di Giunta su proposta dell’assessore regionale alla Cultura e ai Flussi migratori/Veneti nel mondo, Cristiano Corazzari.
Sono risorse che vanno a sommarsi alle cifre già approvate dal programma 2025 per la promozione delle minoranze linguistiche e che assegnavano un contributo di 30 mila euro alla Provincia di Belluno, e ulteriori 60 mila agli Organismi rappresentativi i parlanti le lingue di minoranza (36.388,68 ai ladini; 20.694,24 ai cimbri; 2.917,08 ai friulanofoni). Le misure sono previste dalla legge regionale 30/2021 di tutela delle minoranze linguistiche riconosciute.
“Con questo atto – sottolinea l’assessore Corazzari – la Regione conferma il proprio impegno per la salvaguardia e la valorizzazione di un patrimonio linguistico e culturale che è parte integrante dell’identità veneta. Sostenere le comunità che ancora oggi custodiscono le lingue di minoranza, così come dare nuova vita all’Archivio sonoro dei dialetti veneti, significa investire sulla memoria e sulle radici della nostra storia, restituendole alle generazioni future in forme nuove e accessibili.”
I 30 mila euro aggiuntivi dedicati alle minoranze linguistiche verranno suddivisi secondo la numerosità di ciascuna comunità: 18.194,34 euro per i ladini, 10.347,12 euro per i cimbri e 1.458,54 euro per i friulanofoni.
