Nelle nostre case vivono circa 65 milioni gli animali d’affezione: poco meno della metà sono pesci, quasi 20 milioni sono cani e gatti, e poi vi sono anche uccelli, tartarughe, conigli. Negli ultimi decenni, si è affermata la consapevolezza che questi animali hanno delle potenzialità in contesti ludici, educativi o terapeutici e ciò ha attratto l’attenzione sia dell’opinione pubblica sia della comunità scientifica.
L’animale può quindi fungere da ponte emozionale e catalizzatore nelle relazioni sociali in vari settori e luoghi.
Negli ultimi anni alcune specie animali vengono impiegate nel nostro Paese negli Interventi assistiti con gli animali (Iaa) – conosciuta ai più come pet therapy – settore regolamentato dall’Accordo del 25 marzo 2015 tra il governo, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano. Un servizio che si sta diffondendo sempre più sul territorio nazionale a supporto dei servizi socio-sanitari tradizionali.
Ma quanti sono gli animali impiegati per questo scopo? Nel report del Centro di referenza nazionale per gli interventi assistiti con gli animali, che ha sede presso l’Istituto zooprofilattico delle Venezie, riferito al 2023, si legge che in Italia sono stati coinvolti, per gli scopi sopra citati, 655 cani, 46 gatti, 122 conigli, 394 cavalli e 81 asini.
L’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona – Palazzo Erbisti, via Leoncino 6 – su questo tema organizza un incontro per giovedì 9 ottobre alle 17 per discutere sulleimplicazioni sanitarie e sociali che coinvolgono i pazienti e gli animali in questo rapporto, ma anche per ascoltare le testimonianze ed esperienze pratiche di tipo terapeutico e educativo da chi ogni giorno le applica sul campo.
Sull’argomento interverranno: Laura Contalbrigo del Centro di referenza nazionale per gli Interventi Assistiti con gli Animali, Fabrizio Cestaro presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari di Verona, Leonardo Zoccante neuropsichiatra infantile e referente per i Disturbi dello spettro autistico presso Istituto Superiore di Sanità per la Regione Veneto, Camilla Siliprandi medico veterinario specializzato negli Interventi Assistiti con gli Animali ed Elisa Zorzi della fattoria sociale “Chiamalecode”.
Ad aprire l’incontro saranno: Claudio Carcereri de Prati presidente Accademia di Agricoltura Scienze Lettere di Verona, Alfredo Guglielmi dell’Ordine dei Medici chirurghi e Odontoiatri di Verona, Antonia Ricci, direttore generale Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, Felice Nava, direttore dei servizi socio-sanitari e sociali dell’Aulss 9 e Massimo Valsecchi, segretario dell’Accademia di Agricoltura Scienze Lettere di Verona.
“Gli interventi assistiti con gli animali sono un servizio che si sta diffondendo sempre di più sul territorio nazionale a supporto dei servizi socio-sanitari tradizionali”, afferma Claudio Carcereri de Prati, presidente dell’Accademia. “È quindi un tema di grande attualità che deve essere affrontato e dibattuto tra esperti per renderlo sempre migliore, ma va anche illustrato ai cittadini. E noi offriamo con piacere questo spazio per farlo”.
A moderare l’incontro sarà il giornalista Giorgio Vincenzi, membro effettivo dell’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona.
L’evento potrà essere seguito anche in diretta streaming sul canale YouTube dell’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona.
Per informazioni: tel. 045/5702278
