(Angelo Paratico)Le memorie postume di Virginia Giuffrè usciranno a livello mondiale il 21 ottobre. L’editore statunitense Alfred A. Knopf pubblicherà questo memoir postumo della Giuffè, una delle principali accusatrici di Jeffrey Epstein, suicidatasi il 25 aprile scorso all’età di 41 anni. L’uscita è prevista anche in Italia nella stessa data, con l’editore Bompiani, e Amazon accetta già delle prenotazioni.

La cosa più sorprendente è forse che nel suo libro la Giuffrè racconta anche di aver incontrato Donald Trump – ma specifica di non accusarlo di alcun comportamento scorretto. Trump, racconta, «non avrebbe potuto essere più gentile», e addirittura, forse resosi conto della sua infelicità, le offrì aiuto per trovare lavoro come babysitter.

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Il libro è stato scritto assieme alla giornalista Amy Wallace (collaboratrice, tra gli altri, del New York Times e del Los Angeles Times) e il titolo è: Nobody’s Girl: A Memoir of Surviving Abuse and Fighting for Justice, (La ragazza di nessuno: una memoria su come sopravvivere agli abusi e lottare per la giustizia), e viene descritto dall’editore come «un libro fondamentale, perché mette in mostra i fallimenti di un sistema che permette la tratta di persone vulnerabili. È assolutamente necessario che la verità si sappia e che la questione venga affrontata, è un fatto di giustizia e di consapevolezza».

Nel comunicato stampa, ripreso dal Guardian, in cui si annuncia l’uscita del libro si legge anche il testo di una mail inviata da Giuffrè a Wallace 25 giorni prima di morire suicida, in cui la donna esprime il «sentito desiderio» di pubblicare il libro «a prescindere» da quello che sarebbe potuto capitare a lei.

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La Giuffrè di chiare origini italiane ,lavorava nel gym di Donald Trump a Mar e Largo, quando fu notata da Epstein nell’estate del 2000, poche settimane prima di compiere 17 anni, mentre lavorava come addetta alla spa del Mar-a-Lago Club di Donald Trump, a Palm Beach, in Florida.

La donna accusa di abusi sessuali sia il miliardario pedofilo Jeffrey Epstein che Andrea d’Inghilterra. Epstein, un ex insegnante di matematica diventato miliardario per via delle sue capacità di analisi di borsa, si è ucciso in prigione nel 2019. Il duca di York, che ha sempre negato tutto, nel 2022 ha schivato un processo per abusi sessuali su una minorenne liquidando Giuffrè con diversi milioni di sterline. Ma ora, con l’uscita postuma delle memorie ritorna al centro dell’attenzione. La Giuffrè lo descrive come un grosso prepotente che credeva fosse suo diritto divino di far sesso con lei, pur conoscendo la sua età, e aggiunge che Epstein le diede poi 15.000 dollari dato che il Duca di York era stato molto soddisfatto dalle sue prestazioni.

Fu Ghislaine Maxwell (che sta scontando una condanna a venti anni di carcere) ad assumerla come “massaggiatrice” per conto di Epstein. Ben presto, sostiene Giuffrè, Maxwell ed Epstein la spinsero a compiere atti sessuali durante i massaggi e a seguirli nelle residenze del diabolico Epstein a New York, nelle Isole Vergini americane e nel New Mexico, dove le sarebbero stati presentati vari uomini famosi, alcuni dei quali — racconta — le furono imposti come partner sessuali contro la sua volontà.