Una voce femminile per il futuro dei frantoi italiani
Il Frantoio Salvagno di Nesente, alle porte di Verona, annuncia la nomina di Francesca Salvagno, 3ª generazione della storica famiglia di frantoiani, nel Consiglio Direttivo dell’AIFO, Associazione Italiana Frantoiani Oleari.
L’ingresso di Francesca rappresenta non solo un riconoscimento al percorso professionale di una giovane imprenditrice cresciuta tra le olive e il profumo dell’olio nuovo, ma anche un passo avanti per l’intero settore: una delle prime donne in assoluto a ricoprire un ruolo di rappresentanza così importante in un organismo che guida e tutela la tradizione olearia italiana.
«Entrare nel Consiglio Direttivo dell’AIFO è per me un onore e una grande responsabilità – afferma Francesca Salvagno –. È il segno di un cambiamento che guarda al futuro, senza dimenticare le radici. Come molti frantoiani, credo che sia arrivato il momento di restituire alla nostra categoria la giusta reputazione, valorizzando la competenza, la trasparenza e la qualità del lavoro che ogni giorno svolgiamo nei frantoi italiani. La mia volontà è portare in AIFO la voce di chi vive la filiera a diretto contatto con la materia prima e con le persone, unendo tradizione, innovazione e sensibilità contemporanea».
La storia del Frantoio Salvagno, fondato nel 1923, è profondamente intrecciata con la crescita culturale e agricola del territorio veronese. In un secolo di attività, tre generazioni hanno custodito il sapere della molitura artigianale, affiancandolo a una costante attenzione alla sostenibilità e all’evoluzione tecnologica. Francesca Salvagno, dopo un percorso formativo e professionale che l’ha vista affiancare il padre Giovanni e la sorella Cristina nella direzione aziendale, rappresenta oggi il volto nuovo di questa tradizione centenaria, capace di coniugare sensibilità femminile e rigore tecnico nella produzione di oli extravergini di alta qualità.
La sua nomina arriva in un momento particolarmente significativo per il mondo oleario veronese. La campagna 2025 si preannuncia di ottima qualità, pur con una riduzione di materia prima rispetto alle annate più generose. Le condizioni climatiche di fine estate – con giornate calde e notti fresche – hanno favorito un’ottima maturazione delle olive, garantendo un contenuto elevato di polifenoli e un profilo aromatico intenso e complesso. Gli oli ottenuti si distinguono per un fruttato verde deciso, con note di carciofo e mandorla fresca, e per un equilibrio gustativo che unisce amaro e piccante in modo armonioso.
Nel frantoio di Nesente, la raccolta è iniziata con la consueta passione e l’entusiasmo che caratterizzano la quotidianità di questa famiglia «Ogni annata – spiega Cristina Salvagno, sorella di Francesca– racconta una storia diversa. Il nostro compito è saperla ascoltare e trasformarla in olio, mantenendo intatta la verità della nostra terra».
Per celebrare la nuova stagione e condividere con il pubblico il primo frutto della campagna 2025, il Frantoio Salvagno organizzerà la tradizionale “Bruschettata” domenica 9 novembre, presso la sede di Nesente di Verona. L’appuntamento, come ogni anno, sarà aperto a tutti: un’occasione per assaggiare l’olio nuovo appena franto, visitare il frantoio in attività e incontrare la famiglia Salvagno in un clima di festa e convivialità.
