È stato ritrovato questa mattina, intorno alle 11.30, il corpo senza vita del 76enne di Verona di cui si erano perse le tracce dal 14 ottobre scorso. L’uomo era partito per un’escursione sul Monte Baldo, con l’intenzione di esplorare alcuni manufatti risalenti alla Grande 1915/18, ma di lui non si era più avuto notizie.
Dopo il nulla osta della magistratura, la salma è stata recuperata dall’elicottero della Guardia di finanza di Bolzano, con a bordo 3 soccorritori, grazie anche al supporto delle squadre a terra. Il corpo è stato poi trasportato al campo sportivo di Ferrara di Monte Baldo, dove è stato affidato al carro funebre. In una seconda rotazione, l’elicottero ha recuperato anche la squadra rimasta sul posto.
La scomparsa era stata denunciata il 19 ottobre da un amico dell’anziano. Una svolta è arrivata il 30 ottobre, quando è stata segnalata un’auto abbandonata lungo la strada che da Ferrara di Monte Baldo conduce a Novezza. Il veicolo, inizialmente non riconducibile al disperso, si è poi scoperto appartenere al fratello dell’uomo, inducendo gli inquirenti a concentrare le ricerche nella zona. Le immagini delle telecamere avevano infatti registrato il passaggio del 76enne proprio in quell’area il 14 ottobre.
Grande appassionato di storia e esperto camminatore, l’uomo frequentava spesso i percorsi della Prima Guerra mondiale. Le ricerche, coordinate dal Soccorso alpino e speleologico di Verona insieme alla Guardia di finanza, ai Carabinieri, ai Vigili del fuoco e alla Protezione civile, si erano concentrate nel reticolo di gallerie e trincee del Baldo, dove il cellulare del disperso aveva agganciato l’ultima cella il 16 ottobre.
Dopo la sospensione delle operazioni nella giornata di ieri a causa del maltempo, le squadre sono tornate in azione questa mattina. Su segnalazione di due cacciatori, che ricordavano un vecchio sentiero, i soccorritori hanno ripercorso il Sentiero dei Contrabbandieri, individuando un punto sospetto.
Calandosi con le corde lungo una parete di 30 metri, i tecnici del Soccorso Alpino hanno rinvenuto un bastoncino sopra un canale e, più in basso, altri oggetti personali, tra cui uno zaino. Dopo aver attrezzato un’ulteriore calata di un centinaio di metri, i soccorritori hanno infine ritrovato il corpo del 76enne in un tratto di bosco, al di sotto di una paretina.
Le operazioni si sono concluse poco prima delle 15, dopo il complesso intervento congiunto di tutte le forze impegnate sul posto.
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Monte Baldo, ritrovato senza vita l’escursionista veronese scomparso dal 14 ottobre
FERRARA DI MONTE BALDO. Si è purtroppo conclusa nel peggiore dei modi la vicenda del 76enne veronese scomparso lo scorso 14 ottobre sul Monte Baldo. Il corpo dell’uomo è stato ritrovato questa mattina, intorno alle 11.30, in una zona impervia lungo il Sentiero dei Contrabbandieri.
Le operazioni di recupero, autorizzate dalla magistratura, sono state portate a termine dall’elicottero della Guardia di Finanza di Bolzano, con tre soccorritori a bordo, in collaborazione con le squadre a terra del Soccorso alpino di Verona. La salma è stata poi trasportata al campo sportivo di Ferrara di Monte Baldo, dove è stata affidata al carro funebre. In una seconda rotazione, l’elicottero ha recuperato anche la squadra rimasta sul posto.
La scomparsa dell’anziano, grande appassionato di montagna e profondo conoscitore dei percorsi della Grande Guerra, era stata denunciata il 19 ottobre da un amico. Per giorni le ricerche non avevano dato esito, finché lo scorso 30 ottobre è stata segnalata un’auto abbandonata lungo la strada che da Ferrara di Monte Baldo porta a Novezza. Il veicolo, appartenente al fratello del disperso, ha fatto intuire agli inquirenti che l’uomo potesse trovarsi in quella zona. Le immagini delle telecamere del traffico avevano infatti registrato il passaggio dell’escursionista il 14 ottobre, giorno della scomparsa.
Le squadre del Soccorso alpino e speleologico di Verona, con il supporto della Guardia di Finanza di Tione, dei Carabinieri, dei Vigili del fuoco e delle associazioni di Protezione civile, si erano concentrate su un’ampia area caratterizzata da gallerie e trincee risalenti alla Prima Guerra mondiale, dove il cellulare dell’uomo era stato agganciato per l’ultima volta il 16 ottobre.
Dopo la sospensione di ieri dovuta al maltempo, le ricerche sono riprese questa mattina. Decisiva la segnalazione di due cacciatori, che hanno ricordato la presenza di un vecchio tracciato in zona. Una squadra si è calata lungo la parete di una vecchia galleria e, a circa trenta metri di profondità, ha ritrovato alcuni effetti personali dell’uomo, tra cui un bastoncino e uno zaino. Poco più in basso, in un tratto di bosco, i soccorritori hanno poi rinvenuto il corpo.
L’intervento si è concluso poco prima delle 15, dopo un’operazione lunga e complessa che ha visto impegnate numerose squadre di soccorso.
