Verona si prepara ad accogliere la 34ª edizione di JOB&Orienta, il principale salone nazionale dedicato a orientamento, scuola, formazione e lavoro, in programma a Veronafiere da mercoledì 26 a sabato 29 novembre 2025. Il tema scelto per quest’anno – “Tra intelligenza naturale e intelligenza artificiale: competenze per il futuro” – guiderà un calendario ricchissimo di incontri, ospiti e attività, con un’attenzione particolare all’impatto dell’innovazione digitale sui percorsi educativi e professionali. Già sold out le mattinate di giovedì e venerdì, a conferma della crescente partecipazione.
Dopo la presentazione nazionale alla Camera dei Deputati, l’iniziativa è stata illustrata oggi in conferenza stampa a Verona. JOB&Orienta è promossa da Veronafiere e Regione del Veneto, in collaborazione con i Ministeri dell’Istruzione e del Merito, dell’Università e della Ricerca, del Lavoro e delle Politiche sociali, con il patrocinio di Rai Veneto e la mediapartnership di Rai Cultura e TGR.
Anche per questa edizione è confermata la presenza del Festival del Futuro, promosso dal Gruppo Editoriale Athesis e MIT Sloan Management Review Italia, arricchendo ulteriormente il programma con visioni e analisi sui trend globali dell’innovazione.

Oltre 420 realtà presenti e un’offerta internazionale in crescita
La nuova edizione registra numeri di rilievo: più di 420 espositori, tra cui 6 Ministeri, 19 Regioni, numerose istituzioni locali e nazionali, 150 accademie e università – 33 delle quali straniere, provenienti da 12 diversi Paesi – oltre a enti di formazione, Its, scuole, imprese, associazioni di categoria e agenzie per il lavoro.
Il calendario prevede oltre 200 eventi culturali tra convegni e dibattiti, accanto a più di 400 laboratori e simulazioni pratiche.
Le istituzioni: “Un campus dell’orientamento al servizio delle nuove generazioni”
Nel suo intervento, Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere, ha evidenziato la dimensione strategica dell’evento: «JOB&Orienta è un vero campus dell’orientamento, capace di evolversi e ampliare il proprio ruolo a sostegno delle scelte dei giovani. L’incremento della partecipazione internazionale testimonia l’importanza crescente della manifestazione, nata per facilitare connessioni e opportunità concrete».
A sottolineare la centralità del tema dell’anno è stato Claudio Gentili, coordinatore del comitato istituzionale: «L’intelligenza artificiale non è solo progresso tecnologico: è una sfida culturale ed educativa. A JOB&Orienta scuole, istituzioni e imprese rifletteranno insieme ai giovani su come unire creatività, pensiero critico e tecnologia, per governare l’innovazione in modo responsabile».
Angela Riggio, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale per il Veneto, ha rimarcato la ricchezza del programma proposto dal sistema educativo regionale, tra laboratori su AI e STEM, percorsi internazionali, valorizzazione dei poli 0-6 e approfondimenti sul ruolo dell’insegnante nell’era digitale.
Da parte del Comune di Verona, l’assessore Jacopo Buffolo ha ricordato l’impegno nell’accompagnare i giovani nella realizzazione dei propri progetti: «JOB&Orienta è un punto di riferimento nazionale. Attraverso esperienze e testimonianze concrete vogliamo mostrare ai ragazzi che costruire il proprio futuro è possibile».
Formazione professionale e innovazione: il contributo di Enaip Veneto
La formazione professionale avrà come sempre un ruolo centrale. Sandro Dal Piano, direttore comunicazione Enaip Veneto, ha anticipato alcune proposte: percorsi sulla transizione digitale, mobilità europea, sostenibilità, talenti e competenze chiave, oltre alla possibilità per gli studenti di sperimentare il vibe coding, un’interazione innovativa con l’AI che prescinde da specifiche competenze informatiche.
“VenetOdissey”: lo spazio della Regione del Veneto
La Regione, copromotrice dell’iniziativa, sarà presente con un’ampia area espositiva ispirata al concept “2025 – VenetOdissey”, un viaggio tra radici e innovazione. «JOB&Orienta è per noi un appuntamento irrinunciabile – ha commentato l’assessore regionale Valeria Mantovan – perché unisce scuola, formazione e lavoro, creando reali opportunità. È essenziale accompagnare i giovani in un percorso in cui tecnologia e valori umani procedono insieme».
