(Angelo Paratico) La città di Venezia è dedicata all’evangelista San Marco e l’animale che lo rappresenta è un leone alato. Si dice che ciò sia dovuto al fatto che il suo Vangelo inizia con San Giovanni Battista che predicava nel deserto fra i leoni.

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Piazza San Marco, Venezia

Anche a Verona dove affiora il ricordo della dominazione della repubblica veneziana si vedono dei leoni alati, scolpiti nella pietra o fusi nel bronzo, spesso in posa passant.

A Venezia la versione più famosa del leone è una statua in bronzo che si erge in cima a una colonna nella piazzetta adiacente a Piazza San Marco e ora dei ricercatori universitari di Padova ritengono che quella statua sia stata realizzata in Cina, durante la dinastia Tang (618 – 907) quando la Cina era il paese più ricco e potente della terra. Si presume che il leone fosse in origine uno zhènmùshòu un guardiano per le tombe e il suo scopo era terrorizzare gli spiriti maligni e allontanarli. Oppure si tratta di un Qilin, una bestia mitologica che annunzia la pace e la prosperità.

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Un Quilin

Il leone ruggisce in cinese

Dopo aver studiato campioni in bronzo di quel leone di Piazza San Marco, utilizzando l’analisi degli isotopi di piombo come marcatori, i ricercatori dell’Università di Padova hanno scoperto che il rame, con impurità di piombo, utilizzato per creare la lega di bronzo proviene da zone dove scorre il fiume Yangtze nella Cina del sud. Questo spiegherebbe anche perché la statua lunga 4 metri e alta 2,2 metri sia stilisticamente differente da tutte le altre rappresentazioni conosciute in Europa. Sebbene sia stata installata in Piazza San Marco nel XIII secolo, non assomiglia ad altre creazioni medievali, a giudicare dalla forma del muso e dalle cicatrici lasciate per la rimozione di corni.

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Paragone fra un zhènmùshòu e il Leone di Venezia

Non è necessario scomodare Marco Polo per spiegare il suo arrivo a Venezia, dato che ci furono molti viaggiatori veneziani che entrarono in contatto con i mercanti cinesi in Crimea e oltre. Infatti, anche il mantello di Cangrande della Scala trovato nella sua tomba, con fiori di loto e draghi, proveniva dalla Cina occidentale.