Un turismo che chiede certezze, sicurezza e strumenti moderni per competere. Sono questi i temi al centro dell’incontro che Federalberghi Confcommercio Verona ha avuto ieri con l’europarlamentare Daniele Polato e i candidati alle regionali di Fratelli d’Italia, Diego Ruzza e Claudia Barbera. Un confronto schietto, dedicato al futuro di uno dei settori trainanti dell’economia veronese e provinciale.
A rappresentare la categoria erano presenti Maurizio Russo, presidente di Federalberghi Verona, il vicepresidente Alessandro Tapparini e il segretario Paolo Caldana.
Polato ha sottolineato la necessità di una rappresentanza politica radicata e competente: «Abbiamo scelto candidati che conoscono il territorio e possono portare risultati concreti. L’Europa ha stanziato 400 miliardi per l’Italia: il nostro compito è fare in modo che la Regione destini parte di queste risorse a Verona, che merita finalmente attenzione e investimenti adeguati».
Federalberghi, che riunisce 160 strutture ricettive tra città e provincia, ha elencato le principali priorità per il comparto: istituzione dei condhotel, fondi garantiti per la riqualificazione, formazione del personale e maggiore sicurezza nei territori turistici.
«I condhotel – ha spiegato il presidente Russo – uniscono camere e appartamenti, offrendo servizi di alto livello e riducendo il problema delle locazioni turistiche non regolate. È inoltre indispensabile chiarezza sui finanziamenti pubblici: non possiamo programmare senza sapere quando e come arriveranno i fondi. Servono percorsi formativi per mantenere standard elevati, e non va trascurato il tema della sicurezza e della qualità dei servizi sanitari, aspetti che incidono sempre più sulle scelte dei visitatori».
Il vicepresidente Tapparini ha aggiunto: «Nonostante l’aumento dei flussi, i margini di guadagno si sono ridotti a causa del caro costi. È quindi prioritario migliorare e ammodernare le strutture esistenti, piuttosto che costruirne di nuove. Ma per farlo servono strumenti economici stabili e concreti».
Dal fronte politico, Diego Ruzza ha evidenziato la necessità di un riequilibrio tra contributo economico e ritorno territoriale: «Il turismo veronese funziona, ma serve una collaborazione diretta con chi conosce il settore. Verona contribuisce in modo significativo al bilancio regionale, ma non riceve quanto meriterebbe. Nella prossima giunta Fratelli d’Italia avrà un ruolo centrale, e tra le prime azioni ci sarà l’istituzione dei condhotel, già attivi in altre regioni».
A chiudere l’incontro è stata Claudia Barbera, che ha rilanciato l’importanza di una visione integrata del turismo: «Dobbiamo puntare su un’offerta di qualità anche nei comuni della provincia. Grandi eventi, manifestazioni e valorizzazione dell’identità veneta sono competenze regionali: esserci significa portare risorse dove servono davvero. Il nostro punto di forza resta il legame con il territorio e con chi lo vive ogni giorno».
L’incontro ha ribadito come il turismo veronese, dal Garda alla Lessinia, resti una leva economica decisiva, ma anche un ambito che chiede politiche mirate, infrastrutture adeguate e una programmazione che valorizzi le eccellenze locali.
