Anche quest’anno l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona partecipa alla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne con un gesto simbolico ma di grande valore: l’iniziativa “Un Posto Occupato”, che riserva uno spazio vuoto in ricordo di ogni donna la cui vita è stata spezzata dalla violenza. Il posto è stato allestito nella hall del Polo Chirurgico Confortini e nei padiglioni 29 e 30 dell’Ospedale della Donna e del Bambino, nonché nelle sale d’attesa degli ambulatori e del Pronto Soccorso Ostetrico-Ginecologico.

Dietro al gesto, c’è l’impegno concreto del Centro Antiviolenza Aoui, punto di riferimento provinciale per l’assistenza sanitaria alle donne vittime di violenza, attivo presso il Pronto Soccorso Ostetrico-Ginecologico di Borgo Trento. In quindici anni di attività il Centro ha accolto oltre 300 donne, di cui 41 nel 202342 nel 2024 e 33 nel 2025 fino ad oggi. Numeri che raccontano un’emergenza non solo sanitaria, ma anche sociale e culturale, che continua a richiedere attenzione e competenza.

Un’accoglienza riservata e multidisciplinare

un posto occupato pad.29 odb

Le donne che si rivolgono al Centro vengono accolte in ambienti separati rispetto alla normale attività clinica, seguite esclusivamente da personale femminile con formazione specifica nell’assistenza nei casi di violenza. L’approccio è multidisciplinare e prevede il coinvolgimento di ginecologi, ostetriche, psicologhe, pediatre, infettivologhe e mediche legali, con l’obiettivo di offrire un sostegno completo, che unisce cura medica e accompagnamento psicologico.

Il gruppo interdisciplinare “Violenza Sessuale Femminile (GIVSF)” coordina l’intero percorso, garantendo interventi tempestivi e integrati. La presa in carico prevede anche l’esecuzione di screening per infezioni sessualmente trasmesse, l’accesso alla profilassi farmacologica post-esposizione, alla contraccezione d’urgenza e la raccolta del materiale probatorio secondo i protocolli forensi, inclusi i prelievi tossicologici e biologici necessari per tutelare le vittime anche in sede giudiziaria.

Il Centro Antiviolenza Aoui opera in stretta sinergia con le Forze dell’Ordine, il Centro Petra del Comune di Verona e l’Ulss 9 Scaligera, riconoscendo nella violenza di genere una duplice natura: emergenza sanitaria e questione giuridica. L’impegno dell’Aoui si traduce così in un lavoro costante di prevenzione, riconoscimento precoce e accoglienza quotidiana delle donne che chiedono aiuto, in un percorso di ricostruzione fisica e psicologica.

L’iniziativa “Posto Occupato” è stata promossa dall’UOC di Ostetricia e Ginecologia, diretta dal prof. Stefano Uccella, con la collaborazione della dott.ssa Carlotta Tosadori (ginecologa), della dott.ssa Desiree Merlini (caposala Gruppo Parto e PS Ostetrico-Ginecologico), della dott.ssa Sonia Padovani (caposala Degenze Ostetricia e Puerperio) e della dott.ssa Giovanna Del Balzo (UOC Medicina Legale).

Un gesto simbolico, dunque, che si accompagna a un impegno concreto: dare voce, ascolto e sostegno a chi ha subito violenza, ricordando ogni donna a cui la violenza ha tolto il diritto alla vita.