(di Giani Schicchi) Venerdì 28 novembre, la fumettista veronese Anna Dietzel presenta  (ore 19.30) al Teatro Fucina Machiavelli, la sua graphic novel “Qui io non conto”. Miranda nasce da genitori sloveni in un’Italia che li rifiuta. Cresce sotto il fascismo, attraversa l’esilio, la guerra, la resistenza e il sogno – poi deluso – della Jugoslavia di Tito. In questo racconto personale, la giovane autrice veronese Anna Dietzel, nipote di Miranda, ricostruisce a fumetti le radici della sua famiglia intrecciando memoria privata e storia collettiva. Nasce così la graphic novel “Qui io non conto”, pubblicata quest’estate da Becco Giallo, che verrà illustrata dall’autrice in dialogo con Irene Piccolo.

QuiIoNonConto cover 1

Veronese classe 1996, Anna Dietzel è una illustratrice e fumettista formatisi sia l’Accademia di Belle Arti di Verona che l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Artista “onnivora” capace di spaziare tra l’underground contemporaneo nutrito di web culture e la tradizione folklorica visiva del nord e dell’est Europa, Anna Dietzel ha lavorato soprattutto nel mondo delle autoproduzioni, per il Centro Fumetto “Andrea Pazienza” ha pubblicato nella collana Schizzo, dove presenta gli albi “Necrofora” e “L’una e luna”. La sua opera d’esordio è stata Tre di Notte a Miltenberg, pubblicata per Sigaretten nel 2021. “Qui io non conto” (2025) è la sua seconda pubblicazione, con la quale ha vinto il premio Artista rivelazione al Treviso Comic Book Festival 2025. 

L’ingresso all’incontro è a offerta responsabile, mentre il giorno dopo, sabato 29 novembre dalle 10 alle 13, Anna Dietzel terrà un workshop intitolato Diari di famiglia, dove ogni partecipante sarà accompagnato nella creazione di un fumetto breve ispirato alla propria storia familiare; per  informazioni su fucinaculturalemachiavelli.com