1700 anni fa in Concilio di Nicea

(A.P.) Il prefetto del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei cristiani commenta la visita di Leone XIV in Turchia e in particolare la tappa a İznik, dove commemorerà i 1700 anni del Concilio: “Sono molto grato che la cristianità ricordi questo Concilio e rinnovi la fede comune“. I 1700 anni del Concilio di Nicea commuovono tutta la cristianità.

Dopo la Turchia, il Papa si recherà anche in Libano e rientrerà a Roma il 2 dicembre 2025.

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Pianta delle cattedrale di Nicea, semi-sommersa dal lago Iznik

Naturalmente questo viaggio è anche un incoraggiamento per i cristiani: in Turchia i cristiani sono una piccola minoranza; in Libano c’è una comunità cristiana diversificata, con una forte presenza di maroniti, che vivono in una situazione difficile sia dal punto di vista politico che economico. Rafforzarli e incoraggiarli è sicuramente una delle preoccupazioni del Santo Padre. E naturalmente anche il dialogo ecumenico e il dialogo interreligioso, il dialogo tra cristiani e musulmani, che è molto importante soprattutto in Libano, perché il presidente è maronita e il primo ministro è musulmano.

Ecco l’articolo sull’Adige che ha in qualche modo propiziato questo viaggio: