(di Gianni Schicchi) Un doppio appuntamento per festeggiare il Natale: ecco il programma proposto da I Virtuosi Italiani nello spazio di San Pietro in Monastero. Il primo è fissato per giovedì 18 alle 21.30 col soprano Gemma Bertagnolli in veste di solista, tra le interpreti e docenti di riferimento del repertorio barocco, protagonista nei principali teatri italiani ed esteri, con all’attivo collaborazioni con i massimi specialisti della prassi antica e fondatrice dell’Accademia Vivaldi a Venezia.
Con lei il mandolinista Eugenio Palumbo, emblema della nuova generazione del mandolino, convinto promotore del repertorio originale, già acclamato interprete in teatri come La Fenice, Regio di Parma e Pavarotti di Modena, diretto anche da Riccardo Muti. I due solisti saranno affiancati da Alberto Martini in qualità di maestro di concerto al violino e dall’Orchestra de I Virtuosi Italiani.

Il programma della serata comprenderà alcuni classici del periodo barocco, partendo dal Concerto Grosso op. VI n. 8 “Fatto per la Notte di Natale” di Arcangelo Corelli. Seguirà l’esecuzione del Concerto per mandolino, archi e basso continuo in re maggiore RV 93, del Concerto per mandolino, archi e basso continuo in do maggiore RV 425, del Concerto à quattro in sol minore op.8 n.6 “per il Santissimo Natale” di Giuseppe Torelli e del Salmo 112 “Laudate Pueri” per soprano, archi RV 600 di Antonio Vivaldi.
Domenica 21 dicembre, alle ore 11.00, il secondo appuntamento de I Virtuosi Italiani, sempre in San Pietro in Monastero, con l’oboista Gianfranco Bortolato, prima parte e solista del Teatro dell’Opera di Roma, oggi considerato tra i migliori strumentisti italiani. Gianfranco Bortolato proporrà una serata intitolata “Bach vs Händel”.
Un approfondimento musicale dedicato a due giganti della musica barocca, nati nello stesso anno (1685. Due facce della stessa medaglia: da una parte Bach, maestro della complessità contrappuntistica, dell’astrazione e della sintesi spirituale tedesca (con forte influenza italiana), focalizzato sulla musica sacra e da camera; dall’altra Händel, compositore cosmopolita e teatrale, il “drammaturgo musicale” che eccelleva nell’opera e nell’oratorio, creando melodie più immediate e spettacolari per il grande pubblico londinese. Entrambi hanno portato il Barocco alla sua massima espressione. Mentre Bach scavava nella profondità della musica per arrivare a Dio, Haendel la portava sul palcoscenico per commuovere l’umanità.
Info, biglietti e abbonamenti – I biglietti sono acquistabili sul sito https://ivirtuositaliani.vivaticket.it o in biglietteria, presso Piazzetta Ottolini 9 a Verona. Per info e costo biglietti e abbonamenti: www.ivirtuositaliani.eu.
